Andrea Laffranchi, Corriere della Sera 30/7/2014, 30 luglio 2014
IL RITIRO SEGRETO DI SUOR CRISTINA E QUEL DISCO CHE NON C’È
«Le do una buona notizia. Suor Cristina ha rinnovato i voti. Siamo tutte felici. Ma non mi chieda dove lo ha fatto, se a Milano o ad Assisi, perché non posso dirlo». Rispondono così le Orsoline della Sacra Famiglia di Milano. Suor Cristina Scuccia, la vincitrice di «The Voice», ieri ha rinnovato i voti. La sua vita religiosa prosegue fra l’oratorio, la scuola materna e il pensionato universitario della parrocchia san Leone Magno papa.
E la sua carriera discografica? Con la vittoria al talent di Rai2 suor Cristina si è aggiudicata un contratto con Universal, una delle tre multinazionali del disco. Nella sede della casa discografica, però, non esiste ancora un progetto con una data di pubblicazione.
«Siamo in attesa delle decisioni personali di suor Cristina e di quelle del suo ordine religioso — conferma il presidente di Universal, Alessandro Massara —. Tutto prende più tempo di quanto non sia per noi normale quando si tratta di contratti e progetti di altri artisti. So che può sembrare inusuale non averla ancora in studio o con un album pronto, ma giustamente ci sono delle regole diverse che in un caso particolare come questo vanno rispettate».
Certo, il singolo presentato alla finale di «The Voice» è stato un flop di vendite. Non è entrato nemmeno nella top 10 delle canzoni più scaricate. Ma Universal non si è fatta scoraggiare. Un album alla religiosa lo farebbero incidere subito. Restano infatti i 55 milioni di visualizzazioni della sua prima esibizione televisiva. La famosa blind audition, la selezione in cui i giurati non potevano vederla ma solo sentirla, che si era conclusa con le lacrime di J-Ax.
La popolarità internazionale — la storia della singing nun , la suora canterina, era finita su giornali e sui siti di tutto il mondo e aveva colpito anche star come Alicia Keys e Whoopi Goldberg — è il patrimonio virtuale che potrebbe essere sfruttato discograficamente anche fuori dai nostri confini. Universal Italia ai tempi del programma di Rai2 aveva ricevuto l’interessamento dei colleghi di altri Paesi. Un disco di canzoni sacre? Un album di classici del Natale? In inglese o in spagnolo? Le opzioni sul tavolo sono molte, ma tutto dipende anzitutto dalle scelte personali della 25enne.