FRANCO ABRUZZO, 29 luglio 2014
APPUNTI PER GAZZETTA - CHIUDE L’UNITA’
FRANCO ABRUZZO
L’Unità: la pubblicazione sarà sospesa dal 1° agosto. CDR: “HANNO UCCISO L’UNITÀ, MA NON FINISCE QUI. GIORNO DI LUTTO, COMBATTEREMO GUARDANDOCI DAL FUOCO AMICO”. FNSI: “LA CHIUSURA DELL’UNITÀ RESPONSABILITÀ DI POLITICA E AZIENDA“.
Roma, 29 luglio 2014. Dal primo di agosto L’Unità non sarà più in edicola. La decisione viene comunicata con una nota di due righe e mezzo: “I liquidatori di Nuova Iniziativa Editoriale Spa in liquidazione, società editrice de L’Unità, a seguito dell’Assemblea dei soci tenutasi in data odierna comunicano che il giornale sospenderà le pubblicazioni a far data dal 1 agosto 2014″. La notizia campeggia nell’apertura del sito online del giornale sotto il titolo "L’Unità sospende le pubblicazioni". (fonti: TMNews e Adnkronos).
EDITORIA. CDR: “HANNO UCCISO L’UNITÀ, MA NON FINISCE QUI. GIORNO DI LUTTO, COMBATTEREMO GUARDANDOCI DAL FUOCO AMICO”. - Roma, 29 luglio 2o14. "Fine della corsa. Dopo tre mesi di lotta, ci sono riusciti: hanno ucciso l’Unita’". Così il Cdr dell’Unità commenta la sospensione delle pubblicazioni dal 1 agosto. In una nota si legge che "i lavoratori sono rimasti soli a difendere una testata storica. Gli azionisti non hanno trovato l’intesa su diverse ipotesi che avrebbero comunque salvato il giornale. Un fatto di gravita’ inaudita, che mette a rischio un’ottantina di posti di lavoro in un momento di grave crisi dell’editoria. I lavoratori agiranno in tutte le sedi per difendere i propri diritti. Al tempo stesso, con la rabbia e il dolore che oggi sentiamo, diciamo che questa storia non finisce qui. Avevamo chiesto senso di responsabilita’ e trasparenza a tutti i soggetti, imprenditoriali e politici. Abbiamo ricevuto- conclude il Cdr- irresponsabilita’ e opacita’. Questo lo grideremo con tutta la nostra forza. Oggi e’ un giorno di lutto per la comunita’ dell’Unita’, per i militanti delle feste, per i nostri lettori, per la democrazia. Noi continueremo a combattere guardandoci anche dal fuoco amico". (DIRE)
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EDITORIA. FNSI: “LA CHIUSURA DELL’UNITÀ RESPONSABILITÀ DI POLITICA E AZIENDA“ - Roma, 29 luglio 2014 - «La notizia che non avremmo voluto ricevere é purtroppo arrivata: l’Unità dal primo agosto sospende le pubblicazioni e tutti i lavoratori - giornalisti, amministrativi e poligrafici - saranno posti in Cassa integrazione a zero ore. I collaboratori perderanno il lavoro. Una svolta drammatica, purtroppo temuta e quasi annunciata in questi mesi di continui rinvii e di rimpallo di responsabilità tra azienda e politica. Ora tutti gli sforzi debbono essere posti nello sforzo per tentare il ritorno in edicola e per salvaguardare i diritti dei lavoratori dipendenti, che da tre mesi non ricevono gli stipendi, e dei collaboratori«. Lo ha dichiarato il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi, aggiungendo che «il Sindacato nazionale dei giornalisti, assieme alle Associazioni regionali, esprime solidarietà a tutti i lavoratori del giornale e conferma che intende affiancare i colleghi de l’Unità nelle azioni che si renderanno necessarie per tutelarne i diritti”. (ASCA)
EDITORIALE DI LUCA LANDò DEL 27 LUGLIO 2014
Editoria. LUCA LANDO’ (UNITA’): OFFERTE SUL TAVOLO, ’QUASI’ TRE. DIRETTORE DEL QUOTIDIANO FA IL PUNTO SULLE OFFERTE FAGO,PESSINA,SANTANCHE’.
ROMA, 27 LUGLIO 2014. LE OFFERTE SUL TAVOLO PER SALVARE L’UNITA’ ’’SONO ’QUASI’ TRE: UNA PIU’ COMPLETA E DETTAGLIATA, UNA SECONDA ANCORA GENERICA E UNA TERZA SICURAMENTE INASPETTATA’’. LO SCRIVE IN UN editoriaLE, LUCA LANDO’ DIRETTORE DEL QUOTIDIANO FONDATO DA ANTONIO GRAMSCI, FACENDO IL PUNTO SULLE PROPOSTE DI MATTEO FAGO, MASSIMO PESSINA E DANIELA SANTANCHE’ (NE SONO STATE ESCLUSE ALTRE RIVELATESI ’’’BUFALE’’’) CHE VERRANNO VALUTATE NELLA RIUNIONE DI MARTEDI’ PROSSIMO, QUANDO ’’L’ASSEMBLEA DEI SOCI DECIDERA’ SE LA NAVE DELL’UNITA’ DOVRA’ TORNARE A TERRA E SOSPENDERE LE PUBBLICAZIONI (PER POCO, PER TANTO, PER SEMPRE?) O SE POTRA’ CONTINUARE A NAVIGARE NEL MARE DELL’INFORMAZIONE’’. L’OFFERTA PIU’ CONCRETA, PRECISA IL DIRETTORE, ’’E’ STATA AVANZATA DALLA editoriaLE NOVANTA, UNA SOCIETA’ FONDATA AD APRILE DA MATTEO FAGO, GIOVANE IMPRENDITORE DI INTERNET CHE, CON IL 51%, E’ ANCHE IL SOCIO DI MAGGIORANZA DELLA NIE, LA NUOVA INIZIATIVA editoriaLE CHE OGGI EDITA L’UNITA’’’, ENTRATA IN LIQUIDAZIONE OLTRE CHE PER I DEBITI ’’ANCHE IN VIRTU’ DI UNO STATUTO FOLLE CHE IMPONE AI SOCI UNA MAGGIORANZA DEL 91% PER OGNI DECISIONE DA PRENDERE. CIOE’ NESSUNA’’. FAGO, CREDENDO NELLE POTENZIALITA’ DEL GIORNALE, HA DECISO DI ANDARE AVANTI DA SOLO O CON EVENTUALI SOCI CHE PERO’ CONSENTANO ’’AL GIORNALE DI NAVIGARE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA’’. IL RAGIONAMENTO ’’NON FA UNA GRINZA - SCRIVE LANDO’ - MA IMPONE, ALMENO ALL’INIZIO DURI SACRIFICI PER giornalisti E POLIGRAFICI’’. SECONDO LA PROPOSTA DI FAGO, NELL’OTTICA DEL RILANCIO, ’’TUTTI I LAVORATORI RESTEREBBERO INFATTI A BORDO DELL’UNITA’, PASSANDO IN AUTOMATICO DA UNA SOCIETA’ ALL’ALTRA MA A CONDIZIONI ECONOMICHE INFERIORI, PREVEDENDO PERO’ UN SUCCESSIVO PIANO DI RECUPERO SALARIALE LEGATO A OBBIETTIVI COMUNI DA RAGGIUNGERE (COPIE DEL GIORNALE E VISITE DEL SITO)’’. LA SECONDA OFFERTA E’ QUELLA DELL’IMPRENDITORE EDILE MILANESE MATTEO PESSINA ’’CHE SI PROPONE PER L’AFFITTO DELLA TESTATA CON SUCCESSIVA POSSIBILITA’ DI ACQUISTO’’. CI SONO PERO’ DUE PROBLEMI. ’’IL PRIMO E’ LA CIFRA: QUELLA INDICATA DA PESSINA E’ AL MOMENTO MOLTO LONTANA DAL VALORE DI MERCATO DELL’UNITA’’’, E QUELLO LEGATO ALLA FORMULA UTILIZZATA. AFFITTARE E SUCCESSIVAMENTE ACQUISTARE LA "TESTATA", COME PROPOSTO DA PESSINA, ’’SIGNIFICA PRENDERE SOLAMENTE IL MARCHIO, IL "BRAND". E IL RESTO? I LAVORATORI? IL GIORNALE? E ANCORA, ESISTE UN PIANO editoriaLE DI RILANCIO O E’ SOLO UNA OPERAZIONE DI ACQUISIZIONE? SONO LE DOMANDE CHE I LIQUIDATORI (MA NON SOLO LORO) HANNO RIVOLTO AI LATORI DELL’OFFERTA’’. INFINE ’’VENERDI’ SERA, A SORPRESA, E’ ARRIVATO IL RILANCIO DI DANIELA SANTANCHE’ CHE HA TRASFORMATO LA SUA PRIMA LETTERA, QUELLA DAL GRANDE CLAMORE MEDIATICO, IN UNA PROPOSTA PIU’ VESTITA E DETTAGLIATA - SCRIVE IL DIRETTORE - MA PONENDO A QUESTO PUNTO UN SERIO PROBLEMA POLITICO: PUO’ UN QUOTIDIANO COME L’UNITA’ FINIRE NELLE MANI DI UN EDITORE DICHIARATAMENTE DI DESTRA? BASTANO GLI ANNUNCI DI INDIPENDENZA INDICATI NEL DOCUMENTO A GARANTIRE CHE CIO’ NON SIGNIFICHI LA FINE POLITICA, PRIMA CHE editoriaLE, DEL GIORNALE? E IL PD IN TUTTO QUESTO NON HA DAVVERO NULLA DA DIRE?’’. PER IL DIRETTORE ’’SE L’OBBIETTIVO DELLA LIQUIDAZIONE, COME E’ STATO DETTO, NON E’ SOLAMENTE FAR FRONTE ALLE GIUSTE RICHIESTE DEI CREDITORI, MA ANCHE GARANTIRE UN FUTURO AL GIORNALE E AI SUOI LAVORATORI, AL MOMENTO SOLO LA PRIMA PROPOSTA, QUELLA DI FAGO, SEMBRA ANDARE IN QUESTA DIREZIONE, OFFRENDO ALL’UNITA’ UN PROGETTO PER RESTARE IN EDICOLA, TENTARE UN RILANCIO E, SOPRATTUTTO, RIMANERE UN QUOTIDIANO DI SINISTRA. PUO’ DARSI CHE LA SECONDA PROPOSTA, QUELLA DI PESSINA, VENGA INTEGRATA E AMPLIATA NELLE PROSSIME ORE, MA ALLO STATO LA SITUAZIONE E’ QUELLA APPENA DESCRITTA.’’. LANDO’ CONCLUDE RICORDANDO CHE CON OGGI ’’SONO ORMAI TRE MESI CHE giornalisti E POLIGRAFICI LAVORANO TUTTI I GIORNI, SABATO E DOMENICA INCLUSI, SENZA UNO STIPENDIO. VI POSSO ASSICURARE CHE, NONOSTANTE LA COMPRENSIBILE ANSIA PER UN FUTURO CHE A VOLTE SI VEDE E A VOLTE SPARISCE, IL CLIMA IN REDAZIONE E’ QUELLO DI SEMPRE, CON LA QUOTIDIANA PREOCCUPAZIONE DI FARE IL MIGLIOR GIORNALE POSSIBILE E DI NON DELUDERE I LETTORI CHE CI ASPETTANO, CI SEGUONO, CI COMPRANO’’. (ANSA) -