Gabriele De Bari, Il Messaggero 29/07/2014, 29 luglio 2014
MAGLIA GIALLA COME L’ORO
IL TESORO
ROMA Vincenzo Nibali è il nuovo Re Mida del ciclismo. Un traguardo raggiunto con la costanza dei risultati e la conseguente crescita di popolarità. Nibali, insieme a Contador, è l’unico corridore in attività ad avere vinto tutti i 3 grandi Giri salendo per 7 volte sul podio. Ora al palmares straordinario manca soltanto una grande classica. In questi anni ha rappresentato una garanzia di presenza e di risultati, che l’hanno consacrato star assoluta del ciclismo internazionale. Seguendo il Tour, milioni di italiani, si sono innamorati delle discese ardite e delle solitarie scalate del siciliano, che presto diventerà il più pagato al mondo. Per i troppi inviti ricevuti ha dovuto rinunciare alla metà di circuiti post Tour.
INGAGGIO SUPER
Due anni fa, quando l’Astana strappò Nibali alla Cannondale, la squadra dove aveva ottenuto i primi grandi risultati da professionista, gli garantì un contratto da 2,8 milioni netti a stagione, oltre alla possibilità di portarsi con sé un paio di compagni e il massaggiatore di fiducia, Michele Pallini. Il team manager Vinokourov aveva deciso di effettuare un investimento oneroso perché consapevole delle qualità di un ragazzo strutturato per le corse a tappe. Con la formazione kazaka ha vinto prima il Giro d’Italia e quindi il Tour, affermazioni da dominatore che ne hanno fatto lievitare immagine e quotazione. Il contratto di Nibali scadrà nel 2016 ma proprio ieri i suoi manager hanno cominciato la trattativa, con gli agenti del messinese, per prolungarlo di un altro anno. Con il nuovo accordo, il campione italiano, dovrebbe guadagnare una cifra che, bonus compresi, si avvicinerà ai 5 milioni a stagione. Diventando così il corridore più pagato in assoluto. Inoltre, per tentare la storica accoppiata Giro-Tour, avrà la possibilità di portare nell’Astana ancora un paio di fidati elementi italiani. Così come ha fatto con Michele Scarponi, suo scudiero lungo le strade francesi, soprattutto in salita.
VICINI DI CASA
Vincenzo Nibali, che compirà 30 anni a novembre, è nato a Messina ma ha vissuto a lungo a Mastromarco (Pistoia), dove ha una casa e dove ha cominciato a fare il professionista. Dal febbraio 2012 si è trasferito a Viganello, nel comune di Lugano. Abita molto vicino ad Alberto Contador, il suo grande rivale, che dovrebbe ritrovare come avversario al Giro d’Italia. Nel Canton Ticino vive Cadel Evans. Le facilitazioni fiscali, delle residenze svizzere, consentono ai vari team di elargire maggiori stipendi ai loro campioni. Nibali ha già detto che nel programma del 2015 figura certamente la corsa rosa ma non potrà rinunciare a correre il Tour con il numero uno. Nonostante fama e guadagni, è rimasto un ragazzo semplice: niente tatuaggi, niente orecchini, niente auto sportive. Soltanto lavoro e voglia di affermarsi da corridore pulito. Fino a oggi è stato sottoposto a una quarantina di controlli antidoping, è stato tra i primi a volere il passaporto biologico. Sta dimostrando che il ciclismo buio, di qualche anno fa, è uscito dal tunnel e che si può vincere anche senza doping.