Fulmini 30/7/2014, 30 luglio 2014
SCRIPTA
«Ai tifosi continuo a dire che rafforzeremo la squadra. Ma io ormai parlo solo per comunicati: scripta manent» (Claudio Lotito).
FORMA MENTIS «Edoardo Garrone è un signore. Era impegnato in altri lidi e per sua forma mentis delegava. Io sono nato delegato, le cose me le guardo tutte da solo» (il presidente della Samp Massimo Ferrero).
MENTE «Cosa mi ha colpito di Mazzarri? Tutto e niente. È molto determinato, ma a 32 anni nulla più ti sorprende. Ogni allenatore ha le proprie idee ed è una fortuna per un giocatore. Perché questo apre la nostra mente» (Nemanja Vidic).
PENSARE «Nel golf c’è tanta strategia dietro ogni colpo, tanto tempo per pensare. Inseguire è difficile ma non è facile neanche quando sei in testa: se non sbagli hai vinto, quindi l’unico che può perdere sei tu. La pressione è enorme» (Matteo Manassero).
ATTIMI «In pedana tutto avviene in un attimo. Un assalto dura circa nove minuti, lì dentro devi cercare di fare la differenza. Non puoi metterti a pensare: “Faccio questo o faccio quello?” Sei in svantaggio? Devi agire immediatamente. Questo approccio aiuta anche nella vita» (Elisa Di Francisca).
TOMBINO «I ciclisti non hanno incubi e non hanno paura. Forse della pioggia, o del pavè. Se cadi alla Parigi-Roubeaux è un casino. Io però riuscii a superarmi a un Giro delle Regioni. Finii dentro a un tombino, diagnosi trauma cranico e una clavicola a pezzi» (Felice Gimondi).
ARTISTA «Vincenzo in bici è un artista, però ogni tanto perde il filo del lavoro e ritorna il Vincenzo che va troppo a sensazioni. E allora bisogna riportarlo sulla strada. Ha capito che io ero quella parte che gli mancava, che non gli diceva sempre sì ma gli diceva la verità, senza salire sul suo carro» (l’allenatore di Nibali Paolo Slongo).
VACANZE «In quei quattro mesi all’Inter ho vissuto i momenti più belli e i più brutti della mia esperienza italiana: i più belli quando segnammo 25 gol in 5 partite a San Siro, e i più brutti quando Lippi si dimise dalla Juve e tutti capirono che sarebbe venuto all’Inter, così persi completamente il controllo della squadra. In Italia ci torno per le vacanze, ho una casa sul Garda» (Mircea Lucescu).
SOSPETTI «Con Bergomi quest’estate vacanze separate, per carità. La moglie di Beppe ormai ci guarda con sospetto» (Fabio Caressa).