Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 26/7/2014, 26 luglio 2014
TRA I SUOI SEGRETI C’È L’AGOPUNTURA
Il mondo di Vincenzo Nibali è fatto di vittorie costruite attraverso i numeri che il suo allenatore Paolo Slongo custodisce con cura e analizza come uno scienziato. Gli scatti imperiosi con i quali il siciliano ha piegato gli avversari sulle salite del Tour sono frutto di un lavoro certosino svolto nei 55 giorni di ritiro ai quali il campione si è sottoposto dallo scorso dicembre in poi: 3 sessioni (2 sul monte Teide, a Tenerife, 1 al Passo San Pellegrino) da 2 settimane ciascuna, più i ritiri invernali a Montecatini Terme e in Spagna, a Calpe. Carichi di lavoro studiati con attenzione in funzione del Tour, con le ore in bici che sono aumentate gradualmente. Da fine maggio in poi Slongo ha picchiato duro con allenamenti... a blocchi di tre giorni: 5 ore/5 ore e mezzo il primo con lavoro aerobico, di forza e resistenza; 6 ore/6 ore e mezzo il secondo (lavoro estensivo e salite); 5 ore il terzo (anche con l’utilizzo della bici da cronometro). Poi un giorno di riposo (facoltativo) e via da capo. Da dicembre a prima della partenza per il Tour ha percorso circa 22.000 chilometri.
PESO E CIBO. I duri mesi di allenamenti hanno portato Nibali ad arrivare al Tour con il suo peso forma (63,5 chilogrammi): adesso è più magro di 1 chilo rispetto a quando ha vinto il Giro, ma riesce a sviluppare la stessa potenza in salita (in questo Tour ha toccato una punta massima di 1.080 watt). A tavola ama la pizza con la mozzarella di bufala, ma non se la può permettere spesso. Il suo consumo basale è di 1.700-1.800 calorie, ma nei giorni di allenamento più intensi arriva a spenderne fino a 5.500. A tavola però non sgarra mai: al Tour ha un’alimentazione che prevede 100 grammi di pasta con olio e grana al mattino, panini con marmellata e integratori durante la corsa, patate lesse, un po’ di pasta, mandorle, noci, proteine liquide e frutta subito al termine della tappa, ma soprattutto (dopo i massaggi) una ricca cena che può essere composta anche da 200-250 grammi di pasta, 200 grammi di carne rossa oltre a patate e verdura. La sera la pasta può essere al pomodoro, all’arrabbiata, aglio e olio oppure anche alla carbonara, mentre come secondo la carne rossa o bianca è alternata con il pesce fresco. Non mancano l’avocado e le crostate di frutta.
BICI E AGOPUNTURA. Nibali al Tour ha con sé 5 bici, tutte della “Specialized”: una bici “classica” più due identiche di riserva e due uguali da crono. A questa dotazione personale ne va aggiunta un’altra “classica” che tiene sempre a casa, insieme a una delle due da cronometro che ora ha portato in Francia. Ogni bicicletta di Nibali costa circa 10.000 euro. Tra i segreti del suo successo c’è l’agopuntura: si sottopone a 2 sedute al giorno a piedi, gambe, mani e testa. «Servono per rilassare i muscoli e per consentirgli di recuperare più in fretta», ha spiegato lo specialista Eddy De Smedt. Vincenzo riesce a recuperare velocemente da uno sforzo fisico anche perché dorme molto. «Pure sul pullman della squadra, durante i trasferimenti, e prima della partenza della tappa», assicurano gli uomini dell’Astana. E quell’ora di sonno secondo loro è uno dei segreti del sesto corridore di tutti i tempi capace di vincere tutte e tre le grandi corse a tappe.
TWITTER. Nibali è abilissimo a montare e smontare una bici, ma è anche un grande appassionato di computer e tecnologia. Il “vizio” glielo ha trasmesso Carlo Alberto Malucchi, quando viveva in Toscana. Adesso ha 120.000 follower su Twitter ed è l’unico ciclista ad avere una app acquistabile al prezzo di 2 euro e 99 centesimi (ricavato in beneficenza): coloro che la comprano possono vedere foto esclusive che lui stesso scatta sul pullman della squadra, negli spogliatoi e nella vita privata.