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 2014  luglio 27 Domenica calendario

LOVE BOAT, SOSPESA LA CAPITANA INGLESE


DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — La prima donna comandante della Marina di Sua Maestà cacciata dalla «sua» nave, la fregata Portland. Nei giorni scorsi Sarah West, 42 anni, è stata rispedita a casa per aver violato «il Codice di comportamento sociale delle Forze armate». Che cosa avrà mai combinato «commander» West? Nessun atto di codardia, nessun ordine sbagliato, nessuno spreco di denaro pubblico. E’ «accusata», invece, di aver avuto una relazione con un ufficiale a lei subordinato. Un’eventualità considerata ad alto rischio dagli alti comandi e comunque vietata dalle regole. O meglio, visto che è il 2014 anche per la rigida disciplina militare britannica, le relazioni tra donne e uomini in divisa sono consentite a meno che, prevede il Codice, «non danneggino la fiducia e la coesione dell’equipaggio» o non mettano a rischio «l’efficacia operativa».
I tabloid inglesi, a cominciare dal Daily Mail si sono tuffati nella vicenda. Ma la prima cosa da notare è che l’identità dell’ufficiale maschio non è stata rivelata e non si capisce se, una volta completate le indagini in corso, verrà preso un qualche provvedimento anche nei suoi confronti. Né è chiaro che cosa sia successo veramente a bordo dell’imbarcazione o in uno degli scali toccati dalla Portland. La fregata è in piena missione, praticamente in assetto da guerra, con un elicottero d’assalto sulla tolda e una batteria anti-sottomarini pronta a entrare in azione. La nave sta compiendo un lungo giro di pattugliamento tra Europa, Africa e America, sorvegliando le aree considerate strategiche per gli interessi politico-economici della Gran Bretagna. In questi giorni è ormeggiata alla banchina di San Juan, Portorico. E qui sarebbe arrivato il fonogramma a Sarah West, con l’ordine di sbarcare.
Della comandante, invece, sappiamo tutto o quasi. Le sue foto postate su Facebook hanno fatto il giro dei siti: in alta uniforme con tre medaglie in vista; in tenuta da combattimento; in versione sport e relax. Di recente l’alto ufficiale aveva tenuto a precisare: «sono una single». Sarah West ha divorziato diversi anni fa da un ex pilota della Marina, sposato nel 1998. La sua carriera è rettilinea, un’ascesa costante, regolare. Si laurea con lode in matematica all’Università di Hertfordshire, nel sud dell’Inghilterra. Poi, a 23 anni, si iscrive all’Accademia di guerra del Royal Naval College. Supera le selezioni e quattro anni dopo mette piede sulle unità più piccole della flotta. Qualche passaggio nelle capitanerie militari di controllo e poi la promozione nel quartier generale, dove ottiene l’incarico di condividere il coordinamento del contingente britannico impegnato nei Balcani. A 36 anni viene abilitata al comando. Sale sulla tolda di diversi dragamine, prima di assicurarsi, due anni fa, il grado di Comandante della fregata Portland. Ecco come si raccontava all’inizio di quest’anno la comandante West: «Sono davvero orgogliosa di essere la prima donna ad aver assunto il comando. Ma non sto reinventando la ruota. Tante donne nelle forze armate hanno ruoli impegnativi». C’era spazio anche per una riflessione privata, personale: «Ho provato a fare la manager per due anni subito dopo l’università. Ma mi annoiavo con il mio lavoro dalle 9 alle 5». L’uniforme, dunque, il mare, come scelta più che per vocazione. «Certo, ci sono anche delle controindicazioni. Anni di navigazione in mare probabilmente spiegano perché io sia una single. Ma ogni persona sotto le armi fa dei sacrifici». Adesso, non c’è dubbio, arriverà il momento più difficile. La comandante dovrà spiegare a una commissione d’inchiesta, raccontare i dettagli, forse giustificarsi. Molto più facile calcolare la rotta di un sottomarino sospetto o la portata di una tempesta in mare aperto.