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 2014  luglio 28 Lunedì calendario

20 SEGRETI DELLA MAGLIA GIALLA

Sei Vincenzo Nibali e il Tour de France vinto non è stato l’esordio in prima pagina della tua vita. «Enzareddu», come lo chiamavano a Messina da piccolo, fa il ciclista professionista dal 2005. E, dal 2010 almeno, pedala con disinvoltura sotto le luci della ribalta, visto che in questi quattro anni ha infilato la tripla corona Giro-Vuelta-Tour riuscita solo ai grandissimi. E allora ci possono essere ancora delle cose che il grande pubblico non conosce di lui? Naturalmente sì. La Gazzetta dello Sport ne ha scelte 20. L’ordine è un po’ casuale. Il filo conduttore è lui, «le maillot jaune».

1
L’ARANCINO GIALLO
La Rosticceria Famulari si è ripetuta. A Messina la sede è vicina al negozio dei genitori di Enzo e aveva già creato un arancino – la gustosa specialità siciliana di riso – al salmone per la vittoria del Giro. Il bis per il Tour è stato l’arancino «giallo», con speck, parmigiano, besciamella e provola affumicata. Costa due euro. Sembra che vada a ruba.

2
EMMA VITTORIA E L’INFERMERIA
Come chiamiamo la primogenita? Interrogativo meno banale di quello che può sembrare, migliaia di genitori possono confermarlo. A Vincenzo piaceva il nome Vittoria, mentre la moglie Rachele lo giudicava troppo impegnativo e propendeva per Emma. Il parto è arrivato il 28 febbraio scorso e i giochi non erano ancora fatti. Alla domanda dell’infermeria sul nome, Rachele, stanca dopo un travaglio complicato, ha risposto così: «Non so, siamo indecisi tra Emma e Vittoria». E così l’infermeria li ha scritti entrambi. Piccolo particolare: Emma Vittoria è nata nello stesso giorno di Claudio Chiappucci e dell’ex velocista Djamolidine Abdujaparov.

3
IL GARAGE DI MASTROMARCO
È la sua Disneyland. Quando si ferma a Mastromarco (in provincia di Pistoia), dove ha comprato una casa e ha vissuto per tanti anni prima di trasferirsi a Lugano, è più facile trovarlo nel box che in salotto. Ha attrezzato il garage con un banco di lavoro e tutti gli attrezzi da officina. È qui che monta le auto radiocomandate, la sua passione sin da quando era piccolo ma che negli ultimi tempi ha un po’ abbandonato.

4
OROLOGI E VACANZE
Sono i regali più frequenti che fa ai suoi gregari. Dopo il successo al campionato italiano in Trentino, il 28 giugno scorso, Vincenzo ha comprato un Bulgari Carbon City Gold ai sei compagni in gara quel giorno. Due orologi li ha regalati invece al massaggiatore Michele Pallini: un IWC dopo la vittoria al Giro 2013, un Rolex Explorer dopo la Vuelta 2010. Al termine del Giro dello scorso anno, invece, in un’agenzia turistica di Chiasso (Svizzera) ha messo a disposizione di chi voleva pacchetti turistici per le vacanze: Kangert, per esempio, è andato alle Seychelles e alle Maldive.

5
MUSICA
Al Tour due cd ascoltati, principalmente: greatest hits di Laura Pausini e Eros Ramazzotti. Due cd comprati da Pallini in viaggio. Ma negli ultimi giorni ne aveva le orecchie piene.

6
MERLUZZO
Vincenzo resta un uomo di mare, anche se non lo vede molto spesso. Il pesce gli piace. Ma non mettetegli mai a tavola il merluzzo, neanche per scherzo.

7
BORRACCE
Ne beve 8 in corsa (da 0,550 litri ciascuna) tra acqua, sali minerali e magnesio, maltodestrine e fruttosio (zuccheri a immediato assorbimento).

8
LE ORIGINI
Per capire quanto siano importanti per il re del Tour, basti pensare che anche nell’ultima conferenza stampa della Grande Boucle ha ricordato le uscite in bici che continua a fare in Sicilia in compagnia degli amici di sempre. La cosa bella è che è lui ad adeguarsi agli orari degli altri e non il contrario: e questo sebbene tutti si adeguerebbero volentieri alle scelte di Nibali. Invece no: gli amici escono alle 7.30 perché dopo devono lavorare? Nibali, che pure ama dormire, si presenta alle 7.25 all’appuntamento al solito posto.

9
QUINDICI ORE
Il riferimento è alla durata del matrimonio, 13 ottobre 2002. Non del semplice pranzo, che pure è andato avanti a lungo. Nibali alle 9 era già nell’hotel dove alloggiava la maggior parte degli ospiti. E gli ultimi ad andare via li ha salutati a mezzanotte.

10
CONDIMENTI
Il piccante. Ne va matto, a volte bisognava fermarlo. Il piccante è sempre presente sulla sua tavola, non il pepe ma il peperoncino. Lo mette sempre sulla pasta.

11
TAGLI
Sempre a proposito di pasta: non gli piace quella corta, perché Vincenzo è abituato a mangiare molto in fretta, e quindi le mezze penne non sono adatte. Molto meglio gli spaghetti.

12
FOTOGRAFIE
Caschi il mondo, ogni anno se ne fa una con l’amico di sempre e testimone di nozze Eddy Lanzo, vestiti entrambi da corridore, davanti al negozio di famiglia. Anzi alla bottega, come la chiama lui.

13
CARNE
Fiorentina con l’osso sulla brace. Lo fa letteralmente impazzire, e al Tour l’avrebbe mangiata anche tutti i giorni. La carne bianca (pollo, tacchino) non gli fa fare salti di gioia. In Francia il filetto e tutta la carne rossa veniva dalla Toscana: Daniele, il cuoco dell’Astana, è originario di Barberino del Mugello.

14
MENU
Cento i grammi di pasta fredda, pomodorino e mozzarella, che Nibali mangiava subito dopo la tappa, più cento grammi di patate lesse con pochissimo sale (perché trattiene i liquidi), più una macedonia di lamponi, anguria e mirtilli (frutti rossi, che hanno maggior potere antiossidante).

15
BILANCIA
Il massaggiatore Michele Pallini la porta nella tenda sotto il podio dove arrivano i corridori, e Nibali si pesa appena spogliato. Al Giro d’Italia dello scorso anno era 64 chilogrammi e mezzo, adesso chiude il Tour a 63 chili. La dieta, già durante il ritiro, è stata al centro della preparazione di Vincenzo: quando tornavano tardi da un allenamento lungo, solamente pasta e riso, a volte insieme, per 150-200 grammi per sei ore di allenamento. La sera, verdure e soltanto un secondo piatto, di solito carne rossa.

16
CODICE
Quando gli amici più stretti lo chiamano al telefono, se non c’è risposta al quarto squillo mettono giù perché capiscono che Enzo non può rispondere. E sanno che lui li richiamerà appena possibile. Lo fa sempre.

17
PINARELLO
È la bici che usano i grandi rivali di Sky, un’eccellenza italiana. Nibali pedala su Specialized, americana. Ma la sua prima bici, a 9 anni, è stata proprio una Pinarello. Era usata, papà Salvatore la verniciò di rosso. Ed Enzo cominciò la sua fantastica avventura.

18
PISOLINI
D’accordo, che sia un dormiglione è cosa nota. Ma il fatto che riesca ad addormentarsi anche non troppo prima di importanti cronometro va sottolineato. Un bel sonno in attesa della prima crono del Tour 2012, o dell’ultima tappa sempre a crono della Tirreno-Adriatico 2012, che poi vinse. Perché non sempre è vero che chi dorme non piglia pesci.

19
MESSAGGI E RIVALI
Con Alberto Contador si conosce abbastanza bene e ormai a Lugano sono quasi vicini di casa. Con Chris Froome il rapporto è meno forte, ma i due hanno i rispettivi numeri di telefono. E capita che si scambino sms o si scrivano in chat.

20
GERGO
Lo abbiamo lasciato per ultimo, ma è una delle curiosità più gustose. Nibali ha un vero e proprio gergo, delle cui potenzialità forse non ha piena percezione. Espressioni, modi di dire, parole di cui solo lui ha il copyright. Le «curve a radicchio», quelle virate che le fai tanto radente in stile MotoGP da finire per terra in zona verdura. Le «gambe impinocchiate», quando hai le gambe di legno (riferimento a Pinocchio), cioè quando non ne hai più. Il «micucco night», locuzione ironica per dire che invece di andare in discoteca sei pronto per dormire (micucco sta per coricarsi). Per non parlare del «balenottera» con cui sfotteva il fratellino Antonio che da piccolo aveva qualche chilo di troppo. Entrambi si chiamano tra di loro «pollo» e «pollastrone» ancora adesso.