Maurizio Stefanini, Libero 22/7/2014, 22 luglio 2014
DAI VIAGGI ALLE BOLLETTE: 15 MILIONI DI POLIZZE A NOSTRA INSAPUTA
Con questi chiari di luna, agli italiani piacerebbe essere rassicurati. Invece sono solo assicurati, a loro insaputa. “Sei assicurato e forse non lo sai”, è il titolo di una indagine conoscitiva sulle polizze abbinate a prodotti e servizi di natura non assicurativa che l’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha inviato all’Antitrust, Autorità per l’energia e Garante della Privacy, “per valutare l’opportunità di attivare azioni congiunte a tutela dei consumatori”. Quindici milioni gli italiani coinvolti. Praticamente tutte le famiglie.
L’italiano medio inizia a essere assicurato a sua insaputa già quando si alza la mattina. Accende la luce, apre il lavandino, gira il gas. Cioè, ricorre alle cosiddette Public Utilities. Ebbene: secondo i dati che l’Ivass ha stimato al 30 giugno 2013, 179.000 italiani hanno stipulato un’assicurazione assieme a un contratto di somministrazione di energia elettrica, secondo le modalità di 8 differenti pacchetti. Ben 679.000 sono assicurati all’interno del contratto per la somministrazione di acqua, con altri 8 pacchetti. In compenso, solo 100.000 sono assicurati sul gas, 6 pacchetti. A lume di naso, il rischio di far saltare casa o di essere asfissiati dovrebbe essere superiore che quello di morire annegati o fulminati, ma in realtà questo tipo di prodotti si riferisce a rischi di minor livello. Per luce e gas, in genere, l’assistenza a domicilio in caso di piccoli guasti o il rimborso delle bollette pagate se si rimane disoccupati o invalidi. Per l’acqua, le eccedenze derivanti da perdite occulte. Il 27% di queste assicurazioni per public utilities sono presentate come gratuite, e il 32% stanno sotto i 30 euro, ma il 41% è indicato come dato non ricostruibile.
Fatta colazione e pulizie, si esce di casa. Vettura propria? 661.000 assicurati, per 261 pacchetti che spesso si stipulano al momento di comprare un’auto, e che se non ce se ne accorge finiscono per sovrapporsi all’assicurazione obbligatoria dell’automobilista. Il6%sonosottoi30euro,il3%trai31 e i 100 euro, l’80% sopra i 100 euro, e l’11% non è ricostruibile. Altro mezzo di trasporto? Sono 66.000 assicurati attraverso contratti con aziende di trasporto marittimo, 10 pacchetti; e 93.000 attraverso contratti con aziende di trasporto aereo, 8 pacchetti. L’89% è compreso tra i 31 e i 100 euro, e l’11% va oltre i 100 euro.
Ma a proposito di mobilità, la seconda categoria in assoluto di italiani assicurati a loro insaputa è rappresentata da coloro che hanno stipulato contratti con tour operators e agenzie di viaggi: 2.338.000, per ben 299 pacchetti. Si vuole allora risparmiare cercando di restare a casa? Effettivamente oggi con un cellulare si possono fare tante cose: ma non ancora sottrarsi all’assicurazione occulta. Centottantaduemila assicurati, con 11 pacchetti che coprono in particolare il furto del cellulare, l’uso fraudolento della carta Sim e il danneggiamento accidentale. L’82% sotto i 30 euro, ma il 9% tra i 31 e i 100 e un altro 9% sopra i 100.30 euro qua, 30 euro là, ormai stiamo spendendo parecchio, ma non pensate di rivolgervi a una banca.
Credit Crunch a parte, sono proprio le banche responsabili per 9.176.000 assicurazioni forse all’insaputa, per un totale di 256 pacchetti. Il 16% gratuiti, il 50% sotto i 30 euro, l’8% tra I 31 e I 100, il 10% sopra I 100, il 15% non individuabile. Solo a volte sono pacchetti collegati funzionalmente al servizio principale, per garantire dall’utilizzo fraudolento degli strumenti di pagamento a seguito della perdita o del furto degli stessi.
Capiamo: vi è venuta voglia di menare. Sconsigliamo dal farlo negli uffici delle aziende di riferimento, ma in una buona palestra di arti marziali è un salutare sfogo. Come è un salutare sfogo ogni altro sport. Solo che anche lì c’è l’assicurazione. Si sa: gli infortuni, i terzi, 1.800.000 assicurati per 136 pacchetti. 0,1% gratuito, 81% sotto i 30 euro, 4% tra i 31 e i 100,15% sopra i 100 euro.