Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera 22/7/2014, 22 luglio 2014
L’OSSERVATORE PREMIA PASOLINI
Pasolini lo dedicò «alla cara, lieta, familiare memoria di Giovanni XXIII», ai tempi fu ben accolto ma la Chiesa non si pronunciò ufficialmente e l’Osservatore Romano scrisse che era «fedele al racconto, non all’ispirazione del Vangelo». Ma oggi, a 50 anni dall’uscita del Vangelo secondo Matteo (foto), il giudizio è sedimentato e il quotidiano della Santa Sede celebra il «capolavoro» a tutta pagina: «È probabilmente il più bel film su Gesù mai girato nella storia del cinema». La Filmoteca vaticana ha restaurato la pellicola. Una consacrazione: «Sembra completamente abbandonarsi al fluire della pagina evangelica».