Loredana Lipperini, La Repubblica 20/7/2014, 20 luglio 2014
CARO HEMINGWAY, FIRMATO J.D. SALINGER
NEL post scriptum si legge: «Il progetto del mio libro di racconti è andato a pezzi. Il che è un gran bene, e non sto indorando la pillola. In questo momento sono ancora troppo legato da bugie e affetti, e vedere il mio nome stampato su una copertina polverosa rimanderebbe qualsiasi vero miglioramento di svariati anni». Lo scrittore legato da bugie e affetti è J.D. Salinger, il destinatario è Hemingway. La lettera è una fra le moltissime offerte da letteredautore. it, iniziativa lodevole che si deve a un’editrice di rango co-
me Rosellina Archinto e da un team composto da Studio Dispari e Buké: un sito epistolare, insomma, che ogni giorno propone una missiva d’autore, da Denis Diderot a Albert Einstein, da Vincent Van Gogh a Frida Kahlo, da Edith Piaf a Truman Capote. I contenuti sono svariati: Glenn Gould parla di Wagner alla giornalista Susan Koscis. Alexander Dumas scrive a de Bragelonne la vera storia della disputa con Gioacchino Rossini a proposito di una ricetta. Antonin Artaud confida a Jean-Luis Barrault di voler «finire i suoi giorni in preghiera» (ma per farlo sceglie una poesia di Stéphane Mallarmé su Poe). «Sono intossicata per tutta la vita, è amaro il veleno dell’amore non corrisposto!», ammette Anna Achmatova a Sergej Vladimirovic. Come si conviene, il sito offre ai visitatori la possibilità di veder pubblicate anche le lettere proprie o quelle scoperte in soffitta: se il trovarsi in cotanta compagnia non mette a disagio, lamialettera@letteredautore.it è l’indirizzo email da utilizzare.