Sandra Riccio, La Stampa 21/7/2014, 21 luglio 2014
RIVOLUZIONE ORO, CAMBIA IL FIXING
La procedura di fixing del prezzo dell’oro, da 95 anni appannaggio della piazza londinese, sta per cambiare radicalmente: le banche che fissano il benchmark quotidiano del metallo - Barclays, Hsbc, Bank of Nova Scotia e Societe Generale - stanno cercando un presidente indipendente e un amministratore terzo per gestire il processo. Il valore viene fissato ogni giorno dalle quattro banche da sole riunite in una conferenza telefonica due volte al giorno. La nuova normativa dovrebbe prevedere anche una base di calcolo diversa per il prezzo di riferimento dell’oro.
La mossa si iscrive sulla scia di quanto già deciso per il fixing londinese dell’argento che dal giorno di Ferragosto, per decisione della London Bullion Market Association (Lbma), sarà sostituito da un prezzo di riferimento definito su base d’asta da un sistema elettronico fornito da Cme Group e da Thomson Reuter. Il passo è arrivato dopo numerosi scandali emersi negli anni passati sulla manipolazione dei tassi, quello Libor e dei cambi delle valute. Ora sotto il tiro delle critiche c’è anche il prezzo dell’oro.
La procedura del fixing dell’oro a Londra ha grande importanza per l’intero mercato e su questo riferimento è basato anche il valore delle riserve d’oro delle banche centrali. Secondo le stime degli esperti, ogni giorno vengono trattati dai due, ai quattro milioni di once di metallo fisico. Per i due studiosi (Rosa M. Abrantes-Metz e Albert Metz, managing director di Moody’s) che hanno scoperto le manipolazioni sul tasso Libor, il prezzo del metallo è stato manipolato sin dal 2004. Al ribasso. Per cui ora potrebbe tornare a prezzi record.