Pierre de Nolac, ItaliaOggi 18/7/2014, 18 luglio 2014
LA BRAMBILLA DIVENTA MAMMA MA AI GIORNALONI NON INTERESSA PIÙ
Che male c’è a diventare figli di Michela Vittoria Brambilla, tanto da finire sotto la rigida censura della carta stampata nazionale, come se non fosse mai finita l’era del Goskomizdat, ovvero la commissione statale per la stampa dell’indimenticata Unione Sovietica?
Chissà quale peccato deve scontare l’ex ministro del Turismo, che ha dato alla luce Stella Sofia, fornendo di una sorella il piccolo Vittorio Edoardo.
Già, perché i giornali che fanno tendenza e piacciono alla gente che piace hanno evitato accuratamente di dare questa gioia ai loro lettori: bisogna andare a leggere «La Provincia di Lecco» per sapere che Stella Sofia è venuta alla luce lo scorso 8 luglio «per la gioia della mamma, commissario provinciale di Forza Italia e imprenditrice, e del papà Eros Maggioni, l’imprenditore con il quale la Brambilla si è sposata l’11 giugno 2012».
E per apprendere che «al momento della nascita Stella Sofia pesava 3.2 kg ed è apparsa subito in ottima salute».
Forse nessuno deve sapere che «mamma Michela e la bimba, che stanno bene, sono ritornate a casa venerdì e hanno trovato ad accoglierle, nella villa di Calolzio, il piccolo Vittorio Edoardo con i nonni Bianca e Vittorio. E naturalmente tutta la tribù di cani e gatti dell’ex ministro, che hanno dimostrato subito grande affetto e attenzione per la nuova arrivata».
Forse Michela Vittoria è entrata nel cono d’ombra nel quale sono finiti alcuni berlusconiani che una volta costituivano il cerchio magico dell’ex cavaliere?
«Manco a li cani», si dice a Roma quando a una persona viene riservato un trattamento bestiale. E pensare che Michela Vittoria non si è mai tirata indietro, anche quando c’erano da difendere gli amici a quattro zampe.