Davide Lerner, l’Espresso 18/7/2014, 18 luglio 2014
GUADAGNA DI PIU’ CHI VA ALLE SCUOLE PRIVATE
Regno Unito Uno studio inglese del think tank "Social market Foundation" rivela quanto sia profonda la spaccatura fra il tenore di vita in età adulta di chi ha frequentato scuole statali e di chi invece si è potuto permettere le private. In media chi frequenta gli istituti privati raggiunge l’età di 42 anni avendo guadagnato 250 mila euro in più rispetto agli studenti delle scuole pubbliche. A 30 anni, gli studenti delle private possono guadagnare fino al 38 per cento in più rispetto ai colleghi che provengono dagli istituti statali. Il sistema a doppio binario è destinato a polarizzarsi ulteriormente ora che anche le rette universitarie sono salite, passando da 3.500 euro a più di 11 mila con la riforma firmata Tory-Libdem. I conservatori al governo, da
David Cameron al ministro dell’Economia George Osborne, sposano un ideale libertario-thatcheriano per cui "pari opportunità" significa soltanto assenza di discriminazioni e barriere di casta, e tanto meglio se welfare e servizi vengono azzerati. La sinistra liberale,
al contrario, ha da sempre promosso lo smussamento delle diseguaglianze dovute alla "lotteria sociale": che si nasca ricchi o poveri
le socialdemocrazie garantiscono per esempio istruzione gratuita per tutti, allo scopo di raggiungere una parità effettiva nella possibilità di "farsi strada". In Inghilterra invece la "lotteria sociale" risulta rimanere determinante per le "impari opportunità".