Eugenio Facci, Libero 15/7/2014, 15 luglio 2014
LE ASTE DI SOTHEBY’S SI BATTONO SU EBAY
Ebay e Sotheby’s riprovano a forgiare un’alleanza per le aste via internet, puntando sulla crescita impetuosa del mercato dell’arte on line (+25% all’anno nei prossimi anni) e sull’aumento di fiducia dei consumatori verso gli acquisti sul web. Nel 2002 un’iniziativa simile era durata solo un anno, ma con il cambio di abitudini dei consumatori globali le due case hanno deciso di riprovare a formare una partnership, una mossa che porta vantaggi sicuri ad Ebay ma che potrebbe portare per Sotheby’s anche incertezze di strategia e di immagine.
Secondo l’accordo, rivelato in anteprima dal New York Times, da questo autunno la maggior parte delle aste di Sotheby’s sarà accessibile in streaming su una sezione apposita di Ebay. Sotheby’s pagherà a Ebay una commissione per ogni vendita conclusa online, e all’inizio saranno accessibili sul web solo aste tenute dalla sede newyorkese di Sotheby’s. Secondo le indiscrezioni in futuro la partnership potrebbe però evolvere, con alcune aste di Sotheby’s che diventeranno solo online, e con l’aggiunta di aste dalle sedi di Sotheby’s di Parigi, Londra e Hong Kong.
Tramite la partnership Ebay vuole attrarre sul suo sito il pubblico elitario di Sotheby’s, mentre l’antica casa d’asta vuole invece raggiungere una parte dei 145 milioni di utilizzatori di Ebay, la maggior parte dei quali non entrerebbe altrimenti mai nel rarefatto mondo dell’arte.
I calcoli di Sotheby’s dicono infatti che è proprio da questo pubblico allargato e benestante che arrivano le maggiori opportunità di guadagno. Oltre la metà delle vendite di Sotheby’s l’anno scorso sono avvenute proprio nella fascia tra i cinquemila e i centomila dollari di prezzo, una fascia che la casa d’aste considera media e che sara molto più facile raggiungere tramite il mercato web. E non è un caso che l’accordo con Ebay non vedrà invece trasmesse in streaming le aste più prestigiose, quelle con pezzi del valore di vari milioni di dollari e artisti come Monet, Andy Warhol o Jeff Koons.
Nello sviluppare l’alleanza Sotheby’s dovrà assicurarsi che la propria immagine di prestigio non venga intaccata dall’accesso a un mercato di massa. A tal proposito ci sarebbe infatti un team di Sotheby’s già al lavoro sulla sezione di Ebay che verrà dedicata alla partnership, per assicurarsi che il sito abbia un’immagine di elite e non a buon mercato.
L’esperienza di partnership tra le due società del 2002 aveva incontrato difficoltà data la diffidenza del pubblico di allora verso gli acquisti online, ed erano talvolta sorte questioni riguardo all’autenticità delle opere. Dodici anni più tardi i tempi potrebbero però essere maturi per riproporre l’idea: vari siti di shopping di lusso come Gilt e 1st Dibs hanno dimostrato che ora esiste un pubblico che spende migliaia di euro per acquistare un prodotto online senza averlo mai visto dal vero.