Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  luglio 14 Lunedì calendario

Damiano Schiafone, 47 anni. Originario di Vibo Valentia, carrozziere a Collegno, (Torino), di recente era stato lasciato dalla moglie, l’impiegata Barbara Cappiello, 45, da cui aveva avuto due maschi di 6 e 12 anni

Damiano Schiafone, 47 anni. Originario di Vibo Valentia, carrozziere a Collegno, (Torino), di recente era stato lasciato dalla moglie, l’impiegata Barbara Cappiello, 45, da cui aveva avuto due maschi di 6 e 12 anni. Non avendo mai accettato la separazione, l’altra sera lo Schiafone diede appuntamento alla Cappiello in via Chiomonte, lei si presentò coi figli al seguito e lui, dopo averla insultata, davanti agli occhi dei bambini le infilò un coltello nella gola e nella pancia senza riuscire ad ammazzarla solo perché fu bloccato da un passante che aveva sentito le grida della donna. Poi si divincolò, scappò via rincorso dal più piccolo dei due figli, raggiunse la stazione di Collegno e quando vide un treno si gettò sui binari, lasciandosi stritolare. Poco prima delle 19 di lunedì 14 luglio a Collegno, Torino.