Fulmini 16/7/2014, 16 luglio 2014
SCUSA «Ha ragione sempre chi vince. In bocca a uno sconfitto, la vittoria morale è soltanto una scusa
SCUSA «Ha ragione sempre chi vince. In bocca a uno sconfitto, la vittoria morale è soltanto una scusa. Il calcio è una competizione, chi vince ha fatto le cose in modo migliore» (Pep Guardiola). FORTE «Se ho vinto, è perché sono forte. Non parlo tanto, preferisco lavorare. Mi hanno sempre tenuto da parte, ma le cose sono cambiate. Mi sembra giusto andare sui giornali solo quando si vince» (Marco Belinelli). ALTROVE «Dopo Bosman il calcio è cambiato e anch’io quando giocavo colsi l’opportunità di andare all’estero. Il punto è un altro: capire perché in Italia andiamo a cercare altrove qualcosa che magari qui abbiamo già. Bisogna fare un’analisi sull’età e sulla qualità degli stranieri che arrivano da noi» (Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori). VECCHI «In Italia sono diventato “Gila” e lascio con dispiacere. Con dispiacere perché a Genova Gasperini ha spinto per la mia cessione, follia. E poi perché gli attaccanti sopra i trent’anni sono considerati vecchi: agli allenatori italiani servirebbero più apertura mentale e meno stereotipi» (Alberto Gilardino, passo al Guangzhou, la squadra cinese allenata da Lippi). CAMPIONE «All’Italia farebbe molto bene trovare un campione. La Colombia ha Rodriguez, l’Argentina Messi, la Germania Muller, eccetera. Balotelli non è a quel livello. Oltre Buffon e Pirlo, oggi ci sono solo bravi giocatori e nulla più» (Mauro German Camoranesi). FILM «Sto recitando nel film della mia vita. Reputo il calcio molto simile al cinema o alla tv. Una fiction dura come una partita. Mihajlovic è il nostro Don Matteo, l’eroe Samp» (il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero). SENTIMENTI «Facendo la mia vita so che è improbabile trovare un fidanzato. Un conto è l’amore che dura dieci anni, un altro è stare con qualcuno per qualche mese, sono pesi diversi. E comunque non ne parlerei mai in pubblico: non mi piace che si giudichino dall’esterno i miei sentimenti» (Sara Errani). BUGIA «Ero depresso perché negavo al mondo la mia vera natura. Sì, ho avuto donne ma non sono eterosessuale: è una cosa che sto svelando da poco, da circa due settimane. Ho raccontato tutto questo alle persone che mi sono più vicine: avevo la sensazione che la bugia fosse diventata troppo grande» (Ian Thorpe).