Valentina Arcovio, Il Messaggero 13/7/2014, 13 luglio 2014
«IN ATTESA DELLE ANALISI BISOGNA EVITARE IL CONTATTO»
ROMA «Potrebbe essere un normale fenomeno naturale o l’effetto della presenza di saponi disciolti che, entrati in contatto con le correnti del mare, hanno poi prodotto questa coltre di schiuma. In ogni caso sarebbe meglio che i bagnanti aspettassero il responso delle analisi dei campioni raccolti dalle autorità competenti prima di ritornare su quella spiaggia». Per Marco Marcelli, professore di Oceanografia biologica e Oceanografia applicata all’Università della Tuscia e di Ecologia marina e tutela delle risorse biologiche e naturali all’Accademia Navale di Livorno, quel tappeto di schiuma che ha coperto le spiagge del Tirreno potrebbe avere diverse spiegazioni.
Se fosse un fenomeno naturale di che si tratterebbe?
«La schiuma bianca può essere il risultato dell’emulsione di proteine che avviene quando il mare è mosso. È un fenomeno che interessa anche gli acquari e che molti hanno già potuto vedere, anche se in dimensioni minori, nella propria casa. E questo è un fenomeno naturale, non quindi colpa dell’inquinamento. Oppure potrebbe essere della schiuma prodotta da mucillagini, la cui presenza si deve alla proliferazione di microalghe».
Le mucillagini non sono causate dall’inquinamento?
«No. È la proliferazione eccessiva di microalghe ad essere causata dall’inquinamento. Quindi le mucillagini sono un effetto indiretto, così come lo è la schiuma».
La comparsa di questa coltre di schiuma è un evento raro?
«No. Ogni anno si registra la presenza di schiuma su diversi tratti di costa italiana. Quello che stupisce è l’estensione della coltre di schiuma apparsa a Fiumicino. Va comunque considerato che nell’area del litorale interessata, trovandosi in prossimità di una foce fluviale, si siano accumulate sostanze organiche, quindi naturali, che attaccate da batteri forniscono nutrimento alle microalghe e, quindi, favoriscono la produzione di mucillagini e di schiuma».
Un fenomeno naturale significa non pericoloso per l’ambiente e la salute dei bagnanti?
«Non necessariamente. Se si trattasse di materia organica accumulata potrebbero esserci batteri pericolosi. Per questo credo che la cosa più giusta sia quella di aspettare l’esito delle analisi in corso».
E se in qualche modo fosse colpa dell’uomo?
«Non è da escludere che questa schiuma sia stata provocata dall’incontro dei saponi disciolti con le correnti marine. Questa ipotesi va considerata anche se la quantità di schiuma trovata sembra eccessiva».
Significa qualcosa che questa schiuma è inodore?
«Quello che subito salta alla mente è che le mucillagini sono inodori. D’altro canto anche se si trattasse di schiuma causata da saponi potrebbe non esserci alcun odore».