E. Fitt., l’Espresso 11/7/2014, 11 luglio 2014
CARISSIMI SVIZZERI
Ma quanto costano al Vaticano le guardie svizzere che vigilano sulla sicurezza di papa Francesco? Secondo un documento riservato della prefettura degli Affari economici, nel 2012 le spese per vitto, alloggio e stipendio dei 110 ragazzi che fanno la veglia al pontefice (vestiti con abiti tradizionali fatti su misura e alabarda d’ordinanza) hanno superato i 5,8 miloni di euro. Un aumento secco di un milione rispetto ai costi dell’anno precedente, e di 1,3 rispetto al 2009. Qualcuno sospira, sostenendo che nella Santa Sede bisognerebbe fare un po’ di spending review. Soprattutto per una funzione che è soprattutto rappresentativa, dato che circa due terzi delle guardie svizzere sono destinate a restare immobili per ore davanti gli ingressi del palazzo apostolico. Non sarà facile, però, tagliare il budget dell’esercito più piccolo del pianeta. La paga non è altissima (in media sui 1.300 euro al mese) e i benefit sono già ridotti al minimo: nel tempo libero gli arruolati (età massima 30 anni, tutti celibi, non più bassi di un metro e 74 centimetri e con reputazione irreprensibile: così recita il regolamento destinato ai soli cittadini svizzeri) hanno a disposizione una palestra dove allenarsi, un campo di calcio e una mensa, dove le suore albertine cucinano per loro specialità. Di lussi, a differenza di qualche cardinale, neanche l’ombra.