Marco A. Capisani, ItaliaOggi 9/7/2014, 9 luglio 2014
LINKIESTA, ALFIERI DÀ LE DIMISSIONI
Marco Alfieri lascia la direzione de Linkiesta. Ha già comunicato ieri le sue dimissioni irrevocabili e oggi è prevista una riunione del cda dell’editoriale per gestire la transizione e nominare il successore. L’ex giornalista della Stampa resterà, quindi, in redazione per coprire questo periodo ponte.
Alla base dell’addio ci sarebbe, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, una distanza crescente con le decisioni dei soci che vogliono tagliare in modo significativo tutte le principali voci di spesa, compresa quella del personale giornalistico. Inoltre, Alfieri avrebbe chiesto scelte più radicali sia dal punto di vista editoriale sia da quello industriale, in modo da distinguere maggiormente Linkiesta dalle altre pubblicazioni online e poter attribuire di conseguenza più credito alla testata nata a fine gennaio del 2011.
Al momento, però, l’obiettivo primario per gli azionisti è evitare la liquidazione del giornale, visto che solo l’ultimo esercizio è stato archiviato in rosso per 1,5 milioni di euro e, nei primi tre mesi del 2014, si sono aggiunte perdite per altri 340 mila euro. Senza dimenticare i precedenti esercizi in rosso per cui, complessivamente, le perdite hanno raggiunto quota 4 milioni di euro in tre anni (vedere ItaliaOggi del 20/6/2014). Di contro non sono mai decollati i ricavi, se il fatturato cumulato in tre esercizi è stato pari a 450 mila euro.
Comunque l’uscita di Alfieri a ridosso della possibile liquidazione del sito d’informazione giornalistica non è il primo addio in redazione: progressivamente se sono andati, in dissenso con la proprietà, molti dei giornalisti-fondatori come l’ex direttore Jacopo Tondelli, il condirettore responsabile della sede romana Massimiliano Gallo, il caporedattore Jacopo Barigazzi e Fabrizio Goria.
Marco A. Capisani, ItaliaOggi 9/7/2014