Fulmini 10/7/2014, 10 luglio 2014
VERAMENTE
«Io in Federazione ci metterei un commissario con le palle quadrate veramente» (Maurizio Zamparini).
DELUDENTE «È deludente la delusione di Prandelli nei confronti di Rossi. È ingenuo fino alla colpa pensare che le scelte non lascino soli. Devi permettere anche agli altri di rispondere. Rossi ha resistito nella rabbia appena un’ora, poi ha detto “Forza Italia”. Prandelli un mese dopo è ancora nel rancore. E ha trent’anni più di Rossi» (Mario Sconcerti).
BAGNO «Noi abbiamo titolato questo servizio “Prandelli, bagno turco”. È ovvio che ci riferiamo al bagno di folla, non vorremmo che si creassero equivoci» (Enrico Varriale a Processo ai Mondiali).
PASSAPORTO «Ormai il 50% dei calciatori di Serie A ha passaporto straniero. La scelta diventa sempre più difficile, e solo la Germania, con le naturalizzazioni, sembra aver trovato la soluzione del problema» (Sandro Mazzola).
FAMIGLIA «È stata una scelta difficile, ma una scelta alla quale non ho potuto sottrarmi. Amo la pallavolo, è stata la mia passione, ma la famiglia viene prima di tutto e gli impegni in Nazionale e in campionato sarebbero stati eccessivi. La famiglia rimane, la pallavolo no» (Tai Aguero e il suo ritiro).
EDUCAZIONE «La base dell’educazione deve darla la famiglia. Sarebbe bello che un campione fosse tale in campo e nella vita, ma non sempre è così» (Danilo Gallinari).
NOMADE «Mi divido tra Valencia e la Romagna, dove c’è la mia famiglia. Ma faccio una vita nomade che prescinde dagli edifici, l’importante è che abbia vicino le persone che amo. Sarebbe troppo dura altrimenti» (Sara Errani).
MATRIMONIO «Adesso non chiedetemi se il matrimonio responsabilizza. Io non mi sento più maturo, io mi sento quello di prima» (Mauro Icardi).
FIDANZATA «Una giornata normale per me non esiste… Ma mi piace arrivare a Roma e stare un po’ tranquillo. Dormire più del solito, far colazione con calma, passare a villa borghese o per le vie del centro. Fidanzata? Per ora non ce l’ho, ma in questo periodo mi succede un po’ di tutto» (il pilota russo, romano d’adozione, Daniil Kvyat).
PROBABILMENTE «Io non penso mai a lungo termine, perché in questo momento esistono altre priorità. Quanto penso di restare in Ferrari? Finché non scade il mio contratto. A quel punto, probabilmente, mi fermerò» (Kimi Raikonnen).