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 2014  luglio 08 Martedì calendario

TV2000, OBIETTIVO REALTA’

Fatti, non parole. Il nuovo corso della Tv2000 di Paolo Ruf­fini parte da Lampe­dusa. Nominato ai primi di maggio nuovo diret­tore della la rete dei cattolici italia­ni, Ruffini aveva usato prudenza: «Devo ancora studiare» aveva det­to, lui considerato uno dei più bril­lanti direttori italiani, in arrivo da La7, dopo avere rilanciato alla grande Raitre. E, senza tanti pro­clami, Tv2000 comincia a cambia­re da oggi con una giornata spe­ciale dedicata a un anno dalla sto­rica visita di Papa Francesco all’i­sola siciliana. Fra i tanti appunta­menti spicca in prima serata Lam­peduSani il documentario di Co­stanza Quatriglio (regista premia­ta ai festival di Cannes e di Venezia e già collaboratrice di Raitre), la pri­ma vera nuova produzione targa­ta Ruffini.
Direttore, lei inizia da Lampedu­sa. Un segno?
«La giornata di oggi corrisponde a due linee guida per il futuro. Ap­profondimenti con giornate parti­colari che richiederanno un rac­conto verticale durante il palinse­sto della giornata. E nuovi pro­grammi, anche di prima serata, a­derenti alla realtà».
Partiamo dalla giornata di oggi.
«Non si tratterà solo di un anniver­sario, ma questo sarà lo spunto per parlare di un tema attualissimo co­me quello dell’immigrazione. Tut­ta la giornata sarà intessuta da que­sto racconto: si parte alle 10.55 con lo speciale Il Diario di Papa Fran­cesco. Un mare contromano che rimonta tutti i discorsi del Papa sul­l’immigrazione da Lampedusa ad oggi; alle 16.30 va in onda la pun­tata Storie e Persone dal titolo Lam­pedusa, lembo d’Europa a cura di Sergio Canelles. Alle 17.00 ci colle­gheremo in diretta dall’isola sici­liana. Poi in prima serata il docufilm della Quatriglio LampeduSani con Erri De Luca e, a chiudere, il film di D’Amelio Lamerica ».
La scelta di commissionare un do­cufilm d’autrice alla Quatriglio pare significativo di un nuovo cor­so...
«Lo stile di Costanza, il documen­tario con il passo del racconto, è quello su cui vogliamo puntare an­che con altri istant movie o pro­grammi. Vogliamo cercare di usare tutto lo spettro possibile del rac­conto televisivo, cinema, tv, film, per spiegare la realtà».
In linea con quando dice papa Francesco?
«Il tentativo sarà quello di uscire dagli studi televisivi, compatibil­mente con i costi, per raccontare il mondo, e non solo come lo vedia­mo noi».
Ha già pronto il nuovo palinsesto d’autunno?
«Ci stiamo lavorando di corsa per­ché sia pronto per settembre. Ov­viamente i programmi partiranno scaglionati. Innanzitutto partiremo dalle cose che abbiamo già. Il pa­linsesto non verrà stravolto perché ha creato una abitudine consoli­data ed è riuscito negli anni a far crescere un pubblico importante. Su questa base innesteremo le no­stre novità».
Anche alla ricerca di un nuovo pubblico?
«Certamente. Sarà un lavoro lungo, con l’obiettivo di allargare lo spet­tro dei linguaggi e il potere di ri­chiamo sul pubblico. A Tv2000 ri­marrà il contenitore quotidiano di attualità, che però verrà riorganiz­zato. E con Alessandro Sortino (ex Iena e già giornalista per Presadi­retta di Raitre e Piazzapulita di La7 ndr) lavoreremo a delle prime se­rate nel segno della pluralità dei lin­guaggi. Mi piacerebbe proporre dei programmi sull’istruzione e la scuola, sull’attualità, sul sociale, ma in modo pratico, indicando che si può fare di concreto per contribui­re al cambiamento».