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 2014  luglio 07 Lunedì calendario

GREY’S ANATOMY, FAN IN LUTTO PER L’ADDIO DI CRISTINA


Grey’s Anatomy choc: Cristina Yang lascia la serie. Un addio epocale, che è stato paragonato a quello di Grissom (William Petersen) da CSI, che nel 2009 negli Usa ha fatto la cifra record di 24,25 milioni di spettatori. Oppure paragonabile - per chi mastica più fiction italiane che serie Usa - , all’addio di Lele-Giulio Scarpati dal Medico in famiglia. Un pezzo di telefamiglia che se ne va, letteralmente, perché certi personaggi entrano talmente nella consuetudine dei fan da soffrire per la loro assenza come per quella di un parente.
Oggi su FoxLife va in onda l’episodio del commiato, ultimo della stagione 10. Con Cristina usciranno di scena il tormentato Ross e l’incerta Leah: ma sono tirocinanti dell’ultima generazione (la terza!). Per il resto si sa che da Shepherd a Meredith, da Karev a Miranda, a Callie, tutti torneranno nella stagione 11 e 12. Scongiurato quindi anche l’abbandono dell’ex marito ed eterno amante di Cristina, Owen Hunt: è stata l’autrice stessa, Shonda Rhimes, a decidere che per lui, dopo l’abbandono, ci sarebbe stato ancora tanto da raccontare.
Ce la farà il pubblico a sopportare l’assenza della terribile dottoressa Yang e la serie ad andare avanti? Se ne dice sicura la sua interprete, Sandra Oh. Anche perché «di cambi nel cast ce ne sono stati tanti». Anche di personaggi molto importanti e amati. «Eppure non ci si ricorda quasi più chi fossero, o chi è arrivato prima e chi dopo». È il bello dei cast corali.
42 anni, di origini coreane, in Canada specie di gloria nazionale, Sandra Oh era in Grey’s Anatomy fin dall’inizio, interprete di un personaggio ambivalente, tirocinante arrembante (erano lei, Meredith, Alex, Izzie e George), piena di difetti eppure amata subito, opportunista e generosa, determinata e incerta, ruvida, rabbiosa e fragile, orgogliosa e a tratti arrogante, donna sola come nessun altra, chirurgo insuperabile, pronta - per eccellere nella professione - ad abbandonare tutto, amore, amici, famiglia, maternità (è la prima in una serie tv ad aver scelto un aborto). Coerente il suo commiato: per avanzare nella carriera, non per morte né per amore (gli sceneggiatori, dopo avercelo fatto temere, evitano la trappola della ricaduta con il quasi marito Preston Burke). Un pessimo modello, forse, ma comunque un modello forte per le donne, poco consolatorio ma incoraggiante sulla strada della tostaggine. L’altra faccia di Meredith Grey, carrierista pure lei, ma in modo più convenzionale e rassicurante.
La decisione di passare ad altro Sandra Oh l’ha presa per tempo, l’estate scorsa. «L’ho detto a Shonda per prima, quando stava cominciando a pensare alla struttura della stagione: avrebbe avuto un intero anno per preparare la mia partenza e il pubblico per accettarla». Così si sono potuti chiudere alcuni degli aspetti della vita di Cristina: il rapporto con Owen, così contraddittorio e intermittente, così “odi et amo” (la stagione è un continuo lasciarsi e riprendersi); ma soprattutto quello con Meredith, l’amica del cuore: dopo alti e bassi, litigi e bronci, vince la solidarietà. Yin e Yang: complementari, inscindibili. «Lei e Cristina sono diverse ma sono cresciute insieme, si sono scelte, sono essenziali l’una per l’altra. Ne ho discusso con gli sceneggiatori: nella storyline doveva esserci proprio la capacità di cambiare e accettarsi in nome dell’amicizia». Alla decisione di lasciare, l’attrice ha sempre detto di essere arrivata convinta. «10 anni in tv sono un’eternità e un personaggio non ha più molto da dire. È la decisione più difficile che abbia mai presa. Molto sofferta, molto individuale, molto mentale». Molto Cristina.

Adriana Marmiroli, La Stampa 7/7/2014