Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 7/7/2014, 7 luglio 2014
L’APP PER LODARE O SPARLARE DEI PROPRI COLLEGHI
Quanto sappiamo di cosa pensa di noi il collega che da anni lavora al nostro fianco in ufficio? Quasi niente. Al di là delle informazioni personali che talvolta si condividono negli ambienti professionali, riuscire a conoscere l’opinione che di noi hanno i nostri colleghi è spesso molto difficile. Per superare questo problema, sempre ammesso che a qualcuno interessi farlo, presto sarà a disposizione un’applicazione per smartphone. Ma attenzione, potrebbe essere usata anche a nostro svantaggio dai colleghi che vogliono metterci in cattiva luce con il capo. Si chiama Knozen e sta per essere lanciata da una società fondata da Marc Cenedella, il quale per svilupparne il progetto ha perfino ricevuto due milioni e mezzo di dollari da un gruppo di finanziatori americani. La app funziona se si registrano almeno sette persone della stessa azienda o dello stesso ufficio. Ciascuno degli iscritti, ma in forma rigorosamente anonima, può dare la sua opinione sui comportamenti, sul carattere e sul modo di lavorare degli altri. Ad esempio, alla voce «Descrizione della personalità» si può rispondere scorrendo un menù a scelta multipla tra «Assertivo», «Amichevole», «Paziente», «Dà fiducia», se si vuole dare un giudizio estremamente positivo, ma si possono dare anche risposte meno entusiastiche come «Convenzionale» o «Riservato». Ci sono poi argomenti legati al comportamento, come la possibilità di definire una persona «Pigra», o che «Va via presto per un appuntamento amoroso» oppure che è meno «in grado di trovare la strada più veloce» di un altro collega. Ma anche il non essere menzionati in un categoria, come quella di chi è generoso, può avere un suo peso, ad esempio agli occhi del superiore che, anche lui anonimamente, può unirsi al gruppo e sbirciare quello che accade. Knozen così si può trasformare in un pericoloso strumento di denigrazione.