Dagospia 5/7/2014, 5 luglio 2014
da www.dailymail.co.uk marilyn monroe e joe dimaggio marilyn monroe e joe dimaggio Era la leggenda vivente del baseball e Marilyn Monroe non capiva quanto fosse grande
da www.dailymail.co.uk marilyn monroe e joe dimaggio marilyn monroe e joe dimaggio Era la leggenda vivente del baseball e Marilyn Monroe non capiva quanto fosse grande. Apprese dopo dello stallone italiano Joe DiMaggio, il mito dei “New York Yankees”. A rivelarlo è il nuovo libro di C. David Heymann, intitolato “Joe and Marilyn”. Lo sportivo si era ritirato da poco, sul giornale vide la foto di questa bionda esplosiva in tacchi alti e mazza da baseball e volle incontrarla. L’appuntamento si svolse a Los Angeles, al ristorante “Villa Capri”, e Marilyn si presentò con un’ora e mezzo di ritardo. Pensò: «Non sembra affatto un giocatore. Direi piuttosto un magnate dell’acciaio o un parlamentare». L’attore Mickey Rooney li raggiunse al tavolo e non fece che tessere le lodi di Joe. Fu così che la Monroe capì quale uomo eccitante fosse, questo DiMaggio. Raccontò poi: «Sedere accanto a lui, era come stare vicino a un pavone con la coda bene esposta». marilyn con arthur miller marilyn con arthur miller Lo portò in giro in macchina per tre ore, intorno a Hollywood, prima di passare la notte insieme al “Beverly Carlton”. Continuarono a vedersi in segreto nella suite del “Knickerbocker Hotel”, scoprendosi felici ma diversi. Joe illetterato, insicuro, timidissimo, sebbene un dio nel suo campo. Era bello, ricco e famoso, inseguito dalle groupie, ma non amava prestarsi a fotografie e apparire sui giornali. Marilyn invece adorava essere in prima pagina, aveva un forte appetito sessuale e non ricordava con quanti uomini avesse dormito. Joe riteneva che lei fosse sfruttata dagli studios, pagata troppo poco e ingaggiata solo per i ruoli procaci. Sulla sua sensualità loro guadagnavano milioni, lei qualche migliaio di dollari. Le diceva: «Per loro sei solo un pezzo di carne». Marilyn chiamava Joe “paparino” e diceva che “la sua più grande mazza non era quella che usava sulla base”. Scoppiò l’amore e lui era pronto a farsi scomunicare dal vescovo, quando gli negò il divorzio dalla sua prima moglie. Voleva sposare l’attrice a tutti i costi e disse: «Preferisco marcire all’inferno, che perdere il mio giardino dell’Eden». marilyn annuncia il matrimonio con joe marilyn annuncia il matrimonio con joe Aveva sposato Dorothy Arnold nel 1939, ma durante l’unione l’aveva tradita molte volte. Voleva che lei facesse la brava moglie mentre lui si dava alle feste. Dorothy accettò il compromesso per un po’ ma nel 1943 firmò il divorzio, consumata dalla “crudele indifferenza” del marito. Alla lunga Joe voleva che Marilyn smettesse di recitare per mettere al mondo dei figli. Dichiara Jane Russell, all’epoca amica della coppia: «Sapevo da subito che non sarebbero durati. Erano innamoratissimi ma non si capivano. Venivano da mondi distanti e non potevano restare insieme». Dopo grandi momenti di tenerezza, i litigi divennero la norma. Marilyn non sarebbe mai stata la massaia che Joe desiderava. Non sapeva cucinare, non le piaceva fare le pulizie di casa. La sua stanza era disordinata, piena di fazzoletti, bottiglie e lattine vuote, in cucina impilava piatti sporchi. Joe ne era infastidito e, quando non ne poteva più, trovava rifugio in hotel. Dopo essersi ritirato dal baseball, DiMaggio divenne vicepresidente delle pubbliche relazioni della “Buitoni”. Quando era fuori per lavoro, chiamava Marilyn almeno dieci volte al giorno. La controllava, la faceva spiare, voleva sapere cosa faceva e chi frequentava. Be’, la lista era lunga: Mel Torme, Eddie Robinson, Jr., Nico Minardos, Elia Kazan, Paul Shields. Sono solo alcuni nomi. la monroe posa in tacchi e mazza da baseball la monroe posa in tacchi e mazza da baseball Continuava a non sopportare quando lei posava in abiti indecenti. Una volta scoppiò: «Sembri una fottuta puttana!» Comunque, pur di sposarla, rinunciò al prete cattolico e i due convolarono a nozze nel municipio di San Francisco, il 14 gennaio 1954. Trascorsero la luna di miele a Paso Robles. Due settimane dopo volarono a Tokio, dove Joe doveva lanciare la stagione di baseball nipponica. Lei passò tutto il tempo chiusa in albergo, sotto antibiotici per via di una leggera polmonite. Qui discussero ampiamente e lui capì che l’attrice non avrebbe mai lasciato il suo lavoro. Durante quel soggiorno Marilyn già teneva la corrispondenza con lo scrittore Arthur Miller, in gran segreto. Pensava di avere più cose in comune con lui che con suo marito, e il matrimonio era appena iniziato. Era stressata e prendeva più sonniferi che mai. Marilyn disse alla stampa che intendevano mettere in cantiere dei piccolo DiMaggio, ma Joe capì presto che erano dichiarazioni fatte per alimentare i gossip sui giornali. La tensione fra i due cresceva e lei intanto dormiva con il suo insegnante di dizione Hal Schaefer. Quando Joe scoprì la relazione, chiese di incontrare l’amante. Marilyn scongiurò Schaefer di non accettare. Joe lo avrebbe ucciso. Dichiara Schaefer: «Le credetti. Mi raccontava che era un tipo violento. L’aveva picchiata più di una volta». Il dramma scoppiò dopo le riprese della famosa scena di “Quando la moglie è in vacanza”: joe rea pronto a farsi scomunicare per marilyn joe rea pronto a farsi scomunicare per marilyn la griglia di aerazione solleva la bianca gonna di Marilyn e Joe se ne va sdegnato. Nel 1957 arriva il divorzio. ma bisognava aspettare un anno prima che fosse effettivo e Joe non cessò di essere ossessivo. Convinto che Marilyn dormisse con altri uomini, fece irruzione (insieme a Frank Sinatra e altri) in una camera d’albergo ma si ritrovarono davanti solo una vecchia signora. Avevano sbagliato piano. Nel frattempo Marilyn era scappata dalle scale antincendio, secondo l’autore del libro. L’attrice andava dallo psicanalista 5 volte a settimana. Le fu diagnosticata un personalità borderline, paranoica e schizofrenica. Frequentava Marlon Brando e Miller allo stesso tempo. Lei e Arthur decisero di convolare a nozze. Diceva la diva: «Per la prima volta sento che starò con qualcuno che mi protegge. E’ come uscire dal gelo». Il matrimonio avvenne nel 1956 e non fu l’idillio che Miller credeva. Marilyn era piena di ansie, si imbottiva di pillole, soffriva di insonnia e abusava di alcol. Divorziarono nel 1961, dopo che lei aveva avuto relazioni con Yves Montand, John F. Kennedy e suo fratello Bobby. joe pensava che marilyn fosse trattata come un pezzo di carne joe pensava che marilyn fosse trattata come un pezzo di carne Nonostante tutto DiMaggio non smise mai di amarla. Anzi le chiese nuovamente di sposarlo. La data doveva essere l’8 agosto 1962, Marilyn morì tre giorni prima. Il figlio di Joe racconta il momento in cui l’ex giocatore di baseball venne a sapere del decesso: «Un suono inumano gli uscì dalla bocca, quasi un ruggito del leone». Non smise di piangere e singhiozzare. Ordinò al fioraio di mettere fresche rose rosse due volte a settimana sulla tomba della sua amata, per gli anni a venire.