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 2014  luglio 04 Venerdì calendario

IN EUROPA SONO ATTIVE TROPPE FABBRICHE D’AUTO


Il settore delle quattroruote continua ad arrancare in Europa. Nonostante una recente leggera ripresa delle immatricolazioni, le fabbriche soffrono pesantemente, poiché sono mediamente utilizzate soltanto al 71% delle loro capacità contro il 92% degli Stati Uniti. Per essere redditizi, gli impianti devono raggiungere la soglia minima dell’80%.
La differenza con gli Usa dipende dal fatto che, in seguito alla crisi globale cominciata nel 2007, oltreoceano avevano messo mano a interventi di chiusura delle fabbriche antieconomiche. La società AlixPartners ha analizzato il fenomeno, scoprendo che in Nord America tra il 2007 e il 2013 si sono verificate 16 chiusure e sei aperture.
Nel Vecchio continente, invece, le aperture (dieci) hanno superato le chiusure (nove).
I nuovi impianti sono stati realizzati all’Est (dalla Slovacchia alla Repubblica Ceca, alla Russia), mentre il blocco produttivo ha visto protagonista l’area occidentale. Come osservano glie esperti di AlixPartners, in Europa è difficile chiudere i battenti a causa dei forti condizionamenti sociali e politici.
Vi sono comunque differenze, anche notevoli, tra i vari paesi europei nella redditività degli impianti.
Si va dalla situazione abbastanza positiva del Regno Unito (81% di utilizzo) e della Germania (82%), che trainano l’intero continente, alle difficoltà marcate della Russia (63%) e soprattutto dell’Italia (46%).
Non se la passano molto bene neppure la Spagna (67%) e la Francia (70%). Le prospettive sembrano tuttavia più incoraggianti in terra iberica, dove stanno per approdare nelle catene di montaggio nuovi modelli di autoveicoli, in tutto dieci, contro gli appena quattro della vicina Francia.
In questa graduatoria si piazza davanti a Madrid soltanto la Germania con 12 modelli freschi. La ragione del successo spagnolo sta nel taglio del costo del lavoro deciso negli ultimi tempi, che ne ha fatto un ambiente produttivo conveniente a livello europeo.

Ettore Bianchi, ItaliaOggi 4/7/2014