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 2014  luglio 04 Venerdì calendario

QUELL’HUGO FILS DE PUTE E IL MARXISMO DI T.S. ELIOT


LA RIVOLTA DEL BAC
Victor Hugo, icona della grande Francia, è un gran figlio di buona donna. Lo hanno scritto in massa gli studenti francesi dopo aver affrontato la maturità, scatenando i media. C’è chi ha gridato al sacrilegio, perché con l’autore dei Miserabili, da quelle parti, non si scherza. Gli studenti, pare compatti, insistono da Facebook a Twitter nel loro grido di battaglia «Fuck Hugo!» Non sarà proprio una forma estrema di critica letteraria, ma contiene un giudizio inequivocabile. Che è successo? In realtà, mettendo in gioco il povero padre della Patria, i professoroni del Ministero un po’ se la sono cercata. Ai nervosissimi liceali hanno chiesto infatti di commentare la poesia Crépuscule (dalla raccolta Contemplations), dove brillano versi come questi: «Si desta l’erba e parla ai sepolcri addormentati/ Che dice il filo d’erba? E che risponde la tomba?». Solenni. Malinconici. Jettatori?
SCORTESIE PER GLI OSPITI
Si potrebbe anche rispondere che i poeti sono strane creature, come cantava De Gregori. E che molti pensano sia meglio, se li si ammira, continuare così ed evitare gli incontri. L’ultima conferma arriva da Lee Siegel, sul «New Yorker». Ha ristudiato da capo il carteggio fra T. S. Eliot, il grande poeta della «Terra desolata», e Groucho Marx, l’inarrivabile comico. L’uno sostanzialmente antisemita, l’altro ebreo. Fu Eliot a prendere l’iniziativa, e Groucho rispose lusingato. Si scrissero per quattro anni, fra il 1961 e il 1964, finché si incontrarono a Londra, per cena. È quello il luogo più misterioso nella loro biografia. Non si è mai saputo che cosa si siano detti. L’unica certezza è che da quel momento cessò ogni contatto: non una lettera nel pur breve periodo fra la cena e la morte di Eliot, nel gennaio ‘65, neppure il classico biglietto di ringraziamento per l’invito. Scortesie per gli ospiti.
COLPO GROSSO AL GEMS
Antonio Prudenzano, giornalista ben noto per i suoi retroscena su editori e scrittori e la mole imponente di notizie che rovesciava dal sito affariitaliani.it, passa ai libri. Sale sulla corazzata del gruppo Gems (Longanesi, Guanda, Salani e un’altra decine di case editrici, più le partecipate) che sta molto puntando sulla rete, come responsabile dei contenuti web.

Mario Baudino, La Stampa 4/7/2014