E.Mol., Avvenire 4/7/2014, 4 luglio 2014
LIBERTA’ D’ASSUNZIONE DEI DOCENTI MA RIGOROSI CONTROLLI SUI RISULTATI
Negli Stati Uniti le “charter school” sono «scuole pubbliche alternative a libera scelta». Si tratta di istituti pubblici gestiti in maniera privatistica da una cooperativa di genitori o insegnanti oppure da una società privata, per lo più non profit. Il “charter” è il contratto che il gestore stipula con i singoli Stati dell’Unione: in cambio di flessibilità e autonomia, s’impegna a sottoporsi a un monitoraggio rigoroso e costante dei suoi risultati. La legislazione che le regola varia da Stato a Stato, ma in genere il gestore ha libertà completa nell’assunzione di maestri e professori, che devono però possedere i titoli di studio e le licenze previste dallo Stato. Gli insegnanti non sono dunque dipendenti pubblici e il loro stipendio è in genere più alto di quello dei colleghi della scuola tradizionale. Le scuole sono gratuite, ma spesso i servizi aggiuntivi, come la mensa e l’autobus, sono a pagamento. In alcuni Stati le scuole hanno il diritto di selezionare i loro studenti, ma devono dimostrare di accogliere alunni provenienti da tutti gli strati sociali e gruppi etnici presenti sul territorio.