Andrea Pira, MilanoFinanza 3/7/2014, 3 luglio 2014
LA RIVINCITA BRASILIANA DI AGUSTA
AugustaWestland si prende una rivincita sui mercati internazionali dopo le vicende giudiziarie per il presunto caso di corruzione legato alla fornitura di elicotteri all’India. La controllata di Finmeccanica si è aggiudicata un contratto da 117 milioni di euro per la modernizzazione di otto elicotteri Lynx Mk21A dell’aviazione militare brasiliana. Gli interventi inizieranno a metà del 2015. L’accordo prevede nuovi motori, l’ammodernamento dell’avionica di navigazione e di missione e un pacchetto di supporto e addestramento che comprende anche un simulatore di volo. Le consegne inizieranno a fine 2017, per concludersi all’inizio del 2019. «Il programma di modernizzazione», spiega una nota di AgustaWestland, «consentirà all’aviazione navale brasiliana di migliorare in modo significativo la sua capacità ed efficacia operativa grazie a nuovi sistemi, migliori prestazioni e maggiore raggio operativo». A Piazza Affari il titolo ha risposto all’intesa con Brasilia guadagnando lo 0,71% a 7,045 euro.
Il contratto brasiliano segue di qualche settimana l’accordo di «rilevanza strategica» siglato dall’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti, nel corso della visita in Cina di inizio giugno del premier Matteo Renzi. L’intesa riguarda un memorandum of understanding tra AgustaWestland e la Beijing Automotive Industrial Corporation e guarda a una potenziale collaborazione per la commercializzazione, la manutenzione e l’addestramento per elicotteri di pubblica utilità. Le previsioni parlano della fornitura di 50 elicotteri in cinque anni, per un valore complessivo di 500 milioni.
Intanto in Finmeccanica iniziano a farsi sentire a livello societario gli effetti dell’arrivo al vertice di Moretti. Nelle scorse settimane sono state delineate le linee guida per il nuovo modello organizzativo e operativo. Lo schema prevede di assorbire nella holding le società controllate, che diventeranno divisioni, perdendo quindi la loro natura di spa autonome. Nel nuovo perimetro rientreranno le società possedute al 100% del core business aerospazio e difesa. E tra queste c’è proprio AgustaWestland, mentre manterranno una propria struttura indipendente le joint venture internazionali legate al settore spazio, ossia Thales Alenia Space e Telespazio, quelle del settore missilistico, Mbda e Drs Technolgies, oltre alle società sottoposte a verifica strategica.
La nuova Finmeccanica centralizzata targata Moretti, in un modello organizzativo che ricorda la gestione già adottata in Ferrovie dello Stato, partirà dal 2015 e sarà quindi da un lato società operativa fondata su divisioni e dall’altro manterrà una funzione di capogruppo e di corporate center per le società non ricomprese nel processo divisionale.
Andrea Pira, MilanoFinanza 3/7/2014