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 2014  luglio 03 Giovedì calendario

SALVATORES: «FINALMENTE HO FATTO UN FILM PER TUTTA LA FAMIGLIA»

«Sognavo da sempre di fare un film che por­tasse al cinema padri e figli, un film come E.T. di Spielberg e il cinema che mi è sempre piaciuto, capace di riunire davanti allo schermo un pubblico più vasto. Grazie ai miei produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima, anche loro in cerca di un progetto a­datto ai loro figli, questo sogno è di­ventato realtà». Gabriele Salvatores non è nuovo al mondo dell’adole­scenza, ma con Il ragazzo invisibile, distribuito nelle nostre sale da 01 il prossimo 11 dicembre e presentato ieri a Riccione in occasione di Ciné -Giornate estive di cinema , il regista coniuga magia e realismo, quotidia­nità e straordinario, con la storia di un teenager come tanti, Michele (in­terpretato dal tredicenne Ludovico Gilardello) che un giorno mentre si prepara per andare a scuola, si ac­corge di avere un dono straordina­rio, quello dell’invisibilità. Superato lo shock iniziale del non vedersi ri­flesso nello specchio, il ragazzo im­parerà come trarre vantaggio da que­sto misterioso superpotere vendi­candosi dei bulli della scuola, modi­ficando compiti in classe o il risulta­to di una partita a tennis. «Tutti gli a­dolescenti a un certo punto – conti­nua il regista – sentono di avere den­tro un dono, un talento nascosto, un superpotere che non riescono a comprendere e controllare. E devo­no decidere cosa fare: inseguire una rassicurante normalità o scegliere u­na strada diversa. La parola adole­scente viene da olescere, che signifi­ca riconoscere il proprio odore, e quindi scoprire la propria identità. Ognuno di noi, almeno una volta, si è sentito invisibile e nella società del­l’immagine di oggi, in cui soprattut­to i più giovani sono particolarmen­te esposti sui social network, mi sem­bra particolarmente interessante po­ter scomparire». Nel film, interpretato tra gli altri da Valeria Golino, Ksenia Rappoport e Fabrizio Bentivoglio, scopriremo il mistero all’origine della diversità di Michele e l’esistenza di alcune per­sone ’speciali’ che qualcuno sta di­speratamente cercando. E assistere­mo a un percorso di crescita tra tu­te di lattice, come richiede un vero film di supereroi, ed effetti speciali, sfide impossibili e sentimenti che qualunque ragazzo può sperimen­tare sulla propria pelle.
Promossa da Anica in collaborazio­ne con Anec e Anem la manifesta­zione di Riccione, giunta alla sua quarta edizione, accoglie in questi giorni produttori, distributori ed e­sercenti cinematografici, ma anche registi e attori, per presentare i film che vedremo nelle sale nei prossimi sei mesi. E per fare il punto su un’in­dustria che se da una parte sta vi­vendo un momento di forte creati­vità, come ha sottolineato France­sca Cima, neo presidente produtto­ri Anica, dall’altra, come sostiene An­drea Occhipinti, presidente dei di­stributori, necessità di strategie vol­te a investire anche sulla stagione e­stiva, anche quest’anno poverissima di prodotti interessanti.
Tra i tanti progetti pronti a partire sono al via, alla fine di agosto, sia le riprese di Chiamami Francesco il film che Daniele Luchetti realizzerà sul­la vita di Papa Bergoglio, che quelle di La legge del desiderio diretto e in­terpretato da Silvio Muccino nei panni di un guru cialtrone che so­stiene di poter aiutare chiunque si rivolga a lui a esaudire i propri desi­deri.