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 2014  luglio 02 Mercoledì calendario

GIUSEPPE MUSSARI

[Le parcelle da 1,5 milioni del Comune all’avvocato] –

Se il valore di un avvocato si misura con l’entità delle parcelle che riesce a farsi pagare, allora Fabio Pisillo, 56 anni, legale senese, è senz’altro un principe del Foro. Dal 2004 al 2013 ha ricevuto da un solo cliente, il comune di Siena, la bellezza di 1 milione mezzo di euro. La cifra è stata fornita al consiglio comunale dal nuovo sindaco, il renziano Bruno Valentini, in risposta ad un’interrogazione sulle spese legali del comune. Il fortunato avvocato senese è riuscito a farsi pagare perfino quando il comune era con l’acqua alla gola, con il bilancio non approvato perché mancavano le coperture e il sindaco Franco Ceccuzzi costretto alle dimissioni per lasciare il posto a un commissario. La parcella di Pisillo anche allora fu onorata, pure se per un importo inferiore rispetto al solito, quasi 20 mila euro.
“Quei soldi del Comune me li sono meritati tutti, non ho rubato niente”, si infervora Pisillo parlando con Il Fatto. “Sono bravo, lavoro tanto e vinco 9 cause su 10, ho uno studio con una decina di collaboratori e non indosso nessuna casacca politica”. Secondo Pisillo il milione e mezzo ricevuto dal comune di Siena non sarebbe poi troppo: “Sono 150 mila euro l’anno in media, da cui va detratta l’Iva. Di solito tratto per loro una quarantina di cause l’anno, quindi l’importo di ogni singola causa non mi pare eccessivo. Purtroppo a Siena c’è chi mi vuole male perché sono il difensore di Mussari”.
Quella di Pisillo è una famiglia di avvocati da tre generazioni e lui, Fabio, è il legale di mezza città che conta, da Alessandro Nannini, ex pilota di Formula 1 e poi candidato del centrodestra al comune, fino al sindaco attuale, Valentini, di cui era stata messa in dubbio l’eleggibilità. La difesa di Mussari sia per lo scandalo dell’aeroporto di Ampugnano sia per il crac del Monte dei Paschi sta lanciando Pisillo all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. A Siena c’è chi mette in relazione la sua confidenza con Mussari di cui è stato anche testimone di nozze, con le superparcelle comunali di questi anni, quelli in cui proprio Mussari aveva in mano la città.

Daniele Martini, il Fatto Quotidiano 2/7/2014