Aldo Grasso, Corriere della Sera 2/7/2014, 2 luglio 2014
SARDONI-SOTTILE LA STRANA COPPIA DI LA7
La strana coppia ha dato inizio alle danze. La7 è una delle poche reti che, d’estate, non tira giù la serranda. Lilli Gruber va in vacanza e subito le subentrano Alessandra Sardoni e Salvo Sottile con «In onda». Giusto per non farsi mancare niente, la prima puntata era dedicata alle linee guida sulla giustizia annunciate da Matteo Renzi, al falso in bilancio, all’articolo 18 e ad altro ancora. Ospiti in studio il ministro del lavoro Giuliano Poletti e, in collegamento da Milano, Maurizio Belpietro.
La strana coppia: Alessandra Sardoni è un mito e non si tocca. Brava, preparata, incurante dei ritmi disumani cui la sottopone Enrico Mentana durante i suoi Speciali, è un esempio di giornalismo televisivo… Il dubbio è Salvo. Reduce dalla chiusura anticipata di «Linea gialla», Sottile è pronto a rimettersi in gioco. Certo, le sue dichiarazioni sono inevitabilmente spavalde: «Mi piacciono le sfide, anche quelle impossibili: perciò ho accettato di affrontare la lunga estate dell’approfondimento su La7 (ecc. ecc.)».
Salvo Sottile è uno dei più bravi inviati della tv: ma sul campo, quando deve affrontare la tempestività, l’imprevisto, la fatica. Non è uomo da studio. Eppure la conduzione di un programma è una sorta di attrazione fatale: un po’ con la cronaca nera, un po’ la cronaca gialla, un po’ la cronaca senza colori, è da qualche anno che Salvo tenta la via del talk show.
La strana coppia: Alessandra dice cose importanti, quasi sussurrando; Salvo, invece, ha una voce naturalmente assertiva. Come se avesse bisogno di certezze (l’assassino è quello, non si discute), quando la politica è tutto fuorché certezza. Tant’è vero che tutti ne parlano ed è una delle principali discussioni da bar, dopo lo sport.
Ma l’idea di un Sottile inviato di punta del Tg di Enrico Mentana è irrealizzabile?