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 2014  giugno 30 Lunedì calendario

DOV’È IL MARE PIU’ CARO D’EUROPA? È QUI NEL BELPAESE

Estate da salasso per chi decide di trascorrere le vacanze nel Belpaese, quest’anno la meta più cara del Mediterraneo. Secondo un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Eurostat del 2013, in Italia hotel e ristoranti costano il 10% in più rispetto alla media europea. Il che, a conti fatti, non sono certo noccioline. E sebbene il Paese sia sempre molto gettonato, gli incassi dovuti al turismo rischiano una brusca frenata. Basti citare che, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo, lungo lo stivale nel 2013 si è verificato un calo del 4,3% degli arrivi che ha interessato sia gli italiani (-8 per cento) sia gli stranieri (-0,2%). Non c’è dunque da stupirsi se per quest’estate alloggerà in albergo meno di un connazionale su tre (28%). Per contenere le spese si privilegiano le abitazioni in affitto (19%), villaggi e bed&breakfast (7%) e gli agriturismi (3%) che fanno segnare un aumento rispetto alla passata stagione «grazie anche all’ottimo rapporto tra prezzi e qualità». Ma sono in crescita quelli che chiedono ospitalità a parenti e amici (17%), o che decidono di passare il periodo di ferie nella casa di proprietà, evitando di mangiare spesso fuori e rinunciando giocoforza al soggiorno in albergo (14%).
Nonostante i rincari, l’Italia però si difende. A salvarla è la ricchezza culturale, paesaggistica, ambientale ed enogastronomica, che - con la sua ampia e variegata offerta - sembra non temere rivali. E per fortuna. Perchè la concorrenza altrimenti la metterebbe a tappeto. La destinazione marittima più conveniente? È il Montenegro, dove negli hotel e al ristorante si paga addirittura il 37% in meno della media comunitaria, seguito da Croazia (-26%), Portogallo (-23%) e Turchia dove il risparmio si attesta intorno al 22%. Ma il confronto è pesante anche con Paesi tradizionalmente rivali come la Grecia (-12%) e la Spagna (-9%).
Crisi permettendo, l’Europa resta una delle destinazioni preferite dal turismo internazionale: nel 2013 il flusso dei viaggiatori è aumentato del 5 per cento. In Spagna si è registrato un più 4%, in Grecia + 9%. Ancora: Malta ha incrementato del 10%; l’8% il Portogallo.