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 2014  giugno 30 Lunedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - MIGRANTI, ALTRI TRENTA MORTI


REPUBBLICA.IT
Sono oltre 5.000 gli immigrati soccorsi nelle ultime 48 ore dalle navi della Marina militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum nel Canale di Sicilia. Su uno dei barconi, c’erano i cadaveri di una trentina di persone: si trovavano nella stiva di prua di un peschereccio accostato dalla fregata "Grecale" e con a bordo 566 profughi. Secondo il personale medico intervenuto in mare a causare la morte è stata una probabile asfissia o l’annegamento negli spazi angusti sottocoperta. Proprio l’impraticabilità dei locali ha impedito il recupero della salme. Imbarcati i superstiti, perciò, la "Grecale" ha rimorchiato il barcone verso il porto di Pozzallo (Ragusa) dove arriverà domani. Oggi a Pozzallo approderà anche la corvetta "Chimera" con altri 353 immigrati.
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"E’ l’ennesima tragedia dell’immigrazione. Non sappiamo neppure dove mettere i 30 cadaveri. Abbiamo solo due celle frigo, occupate, e dovrò adoperarmi con i colleghi dei Comuni limitrofi. Faremo il possibile come abbiamo sempre fatto da quando c’è questa emergenza ma auspico con forza che a tutti i livelli sia lo stesso", dice il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, che conferma come nel centro di prima accoglienza si "stia provvedendo allo ’svuotamento’ dei circa 150 immigrati presenti ancora stamane, per consentire l’arrivo degli altri". Il segretario della Lega Matteo Salvini attacca: "Renzi e Alfano sporchi di sangue". Il prefetto di Ragusa Annunziato Vardè ha lanciato un appello al ministro Alfano: "Confidiamo nelle misure promesse dal governo a Catania".
Intanto è stata dirottata su Catania la nave Orione con 396 migranti. Un cambiamento di programma dovuto alla presenza, a bordo, di un sospetto caso di vaiolo delle scimmie, una malattia infettiva che richiede l’isolamento e la quarantena di tutte le persone venute a contatto con il malato. Solo ipotesi, perché potrebbe anche trattarsi di una banale varicella che è molto diffusa tra i centro-africani. Nel dubbio l’Unità sanitaria marittima di frontiera della Marina militare ha però attivato tutte le procedure necessarie in questi casi. Conferme arrivano dalla Croce Rossa siciliana, che ha già messo a disposizione una barella di alto bio-contenimento usata in casi simili. Probabilmente il malato verrà trasportato in elicottero all’ospedale Spallanzani di Roma, dove verranno fatti gli accertamenti di rito per verificare se si tratti di vaiolo o di varicella. Nulla si sa, al momento, su cosa accadrà durante lo sbarco. "E’ la prima volta che viene attivata la procedura d’emergenza da quando abbiamo ricevuto il materiale per affrontarla. Noi siamo stati allertati ma se non saranno attivate tutte le procedure per salvaguardare i nostri operatori - dice Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa siciliana - non manderemo i nostri volontari allo sbarco". Anche dall’assessorato regionale alla Salute sono pronti ad attivare le misure necessarie ma ancora non hanno ricevuto comunicazione dal Ministero.
La nave anfibia "San Giorgio" sbarcherà invece a Taranto 1.170 persone. Il pattugliatore d’altura "Dattilo" della Guardia costiera ha prelevato altri 1.096 extracomunitari e li sta trasportando ad Augusta (Siracusa). La rifornitrice "Etna" con a bordo 1044 immigrati arriverà domani a Salerno. A Messina in giornata è invece atteso l’arrivo del pattugliatore "Orione" con 396 immigrati e del mercantile "Mare Atlantic" con altri 235. La motovedetta della Capitaneria di Porto "906 Corsi" ha caricato 341 persone per condurle in giornata a Porto Empedocle (Agrigento).
Alle 12,30 era previsto l’arrivo a Trapani della nave da carico "City of Beirut", battente bandiera panamense, con a bordo 120 migranti. Intorno alle 14 sarebbero dovuti sbarcare 235 profughi soccorsi dalla petroliera "Mare Atlantic" delle Isole di Marshall, tra cui a bordo della navi ci sono bambini e donne incinte. Entrambe però non sono riuscite ad entrare in porto a causa delle cattive condizioni meteo-marine. La Marina sta tentando il trasbordo in mare nel porto di Levanzo, ma qualora dovessero esserci difficoltà, le navi potrebbero essere dirottate in altri porti italiani o siciliani. La nave da carico "Tichy" di Panama, con a bordo 190 migranti, dovrebbe arrivare invece a Trapani intorno alle 2 di notte. Non è ancora chiara la nazionalità dei profughi.
E’ arrivata invece nel porto di Augusta la nave Uberto Diciotti della guardia costiera con a bordo 1.093 migranti soccorsi, su due gommoni e un motopesca. Dall’imbarcazione è stata già portata giù la bara con il corpo di un migrante recuperato in mare, in avanzato stato di decomposizione, che galleggiava sull’acqua. Sulla vicenda ha aperto un’inchiesta la procura della Repubblica di Siracusa.
Scalo tecnico in mezzo al mare per la rifornitrice Etna con a bordo 1044 migranti, in rotta verso Salerno dove è previsto arrivi domani. Una donna che stava per partorire è stata trasferita d’urgenza nell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il trasbordo è avvenuto al largo di Augusta con una motovedetta. La donna è scesa dalla nave rifornitrice Etna assieme ai componenti della sua famiglia che l’accompagnano nel viaggio.

CORRIERE.IT
Un peschereccio con a bordo 600 persone e circa 30 cadaveri - il numero esatto ancora non si conosce - è stato soccorso nella notte di domenica da mezzi della Marina militare nel Canale di Sicilia. Stipati in una parte angusta del barcone, i migranti sono morti per «probabile asfissia e annegamento», come ha dichiarato il personale medico che ha ispezionato la stiva del natante durante le operazioni di soccorso. L’imbarcazione è stata presa a rimorchio e arriverà martedì nel porto di Pozzallo, nel Ragusano. Il sindaco Luigi Ammatuna ha già lanciato l’allarme: «Un’emergenza che non possiamo affrontare da soli, le due uniche celle frigorifere del cimitero ospitano già i corpi di due migranti, per i quali non è stata disposta la sepoltura». «Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum», attacca il segretario della Lega Nord Matteo Salvini. «Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue».
Juncker pensa a un commissario Ue dedicato
Jean-Claude Juncker, designato dai 28 come prossimo presidente della Commissione europea, sta pensando di inserire nella sua squadra per il nuovo Esecutivo Ue un commissario dedicato alla questione delle migrazioni. «La questione sarà dibattuta dopo il 16 luglio,» giorno in cui Juncker sarà formalmente eletto presidente della Commissione dal Parlamento europeo. «In ogni caso, un commissario per le migrazioni e la mobilità è una delle opzioni allo studio della sua squadra di consiglieri,» precisa la fonte vicina a Juncker. Nelle ultime Commissioni, il tema dell’immigrazione è stato parte della competenze del commissario agli affari interni.
Altri 5.000 salvati in 48 ore
Sono oltre 5.000 migranti soccorsi, nell’ultimo fine settimana, dalle navi della Marina Militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum. La fregata Grecale con a bordo 566 e la corvetta Chimera con 353 migranti arriveranno in giornata nel porto di Pozzallo. Intanto ieri una barca a vela è riuscita a eludere i controlli del dispositivo Mare Nostrum e a lasciare sull’isola di Vendicari, dell’omonima aerea protetta nel Siracusano, 76 nordafricani. Poi ha ripreso il mare. A lanciare l’allarme sono stati gli appartenenti al corpo forestale che hanno trovato i migranti sull’isoletta.
Già oltre 60 mila persone
Non si arresta l’ondata di migranti e profughi che cercano di raggiungere l’Italia fuggendo dalle guerre e dalla disperazione: dall’inizio dell’anno sono già oltre 60 mila i salvati nel canale di Sicilia, ed è ormai evidente non solo che verrà superato il record del 2011 (63 mila) ma anche che è sempre più realistica la previsione dei tecnici che non escludono la possibilità che si arrivi a toccare le 100 mila presenze a fine anno, mettendo a dura prova il sistema di accoglienza dei Comuni.

L’INVETTIVA DI SALVINI
CORRIERE.IT
Toni sempre più aspri sull’emergenza immigrazione. Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha scritto su Facebook: «Altri 30 morti su un barcone. Altri 30 morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum. Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito! Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue. O no?».

Lo sdegno politico viaggia sui social network

Critico anche Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia: «Cosa ci verranno a dire ora Renzi e Alfano? La cronaca ci racconta delle ennesime vittime nel Canale di Sicilia, questa volta trenta, di un’emergenza che l’Italia stessa ha contribuito a creare e ad implementare, e che ancora oggi si ostina a non fermare. Con Mare Nostrum abbiamo incentivato, con grave responsabilità, un flusso di clandestini che pare inarrestabile. Il nostro Paese ha il dovere di mette la parola fine all’operazione e di costringere l’Ue ad affrontare direttamente un’emergenza non italiana bensì europea». Interviene a gamba tesa anche il senatore Pdl Maurizio Gasparri: «I morti nel Mediterraneo uccisi da trafficanti ma anche da chi volle guerra in Libia e ora Mare nostrum». Dario Ginefra, deputato Pd, propone su Twitter «Bandiera europea listata a lutto sugli edifici pubblici per l’ennesima strage di migranti #Uesvegliati». Alessandro Di Battista, deputato 5 stelle, interviene su Facebook: «Il Parlamento agirà immediatamente e la misura che disporrà sarà il minuto di silenzio». Sdegno su twitter anche per Marco Furfaro, della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà:«Altri 30 migranti morti. @matteorenzi basta con le lacrime di coccodrillo, serve aprire subito un canale umanitario». Mentre il segretario confederale della Cisl, Liliana Ocmin, fa notare che «E’ ormai improrogabile la necessità di intervenire in un’ ottica europea e non più solo nazionale, in tema di politiche di asilo».

«In arrivo quattro milioni di euro dall’Europa»

E infatti sulla questione interviene anche il commissario Ue per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom: la Commissione europea sta preparando un piano europeo contro il traffico di migranti, assicura, ed è pronta ad aiutare l’Italia «nei suoi sforzi per gestire la crescente pressione migratoria». L’esecutivo di Bruxelles, continua, «sta lavorando a stretto contatto con la presidenza italiana e sta preparando un piano europeo contro il traffico di migranti, coinvolgendo tutti gli attori principali, fra cui Europol e Frontex, e concentrandosi sulle azioni principali in cooperazione con i Paesi terzi». Malmstrom ricorda di aver avuto giovedì scorso un incontro bilaterale con il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e di aver ribadito che la Commissione europea «è pronta ad aiutare l’Italia nei suoi sforzi per gestire la crescente pressione migratoria e di richieste di asilo. Attualmente stiamo rendendo disponibili 4 milioni di euro per l’Italia nell’ambito dell’assistenza di emergenza e stiamo cercando modi per contribuire ancora di più, nell’ambito delle risorse disponibili, al finanziamento degli sforzi dell’Italia per ospitare i migranti e i rifugiati sul suo territorio». Malmstrom ribadisce inoltre «l’invito agli Stati membri per contribuire a fornire posti per l’insediamento dei rifugiati in Europa direttamente dai campi profughi nei Paesi terzi, nel quadro dei programmi in corso svolte dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati».