Alessandro Russo, La Gazzetta dello Sport 30/6/2014, 30 giugno 2014
NEL NOME SBAGLIATO. IL TORO HA UN LENTINI NEL RUOLO SBAGLIATO
Da padre in figlio sempre in maglia granata, ma agli opposti come ruolo in campo. E’ la storia di Gigi Lentini, capelli al vento e folate impetuose con la maglia di Torino e Milan e di suo figlio Nicholas, 17 anni, che segue le orme di papà “Luis” in granata ma giocando in porta. Una promessa il giovane numero 1 che lo scorso mese di giugno si è laureato campione d’Italia con la squadra Berretti del Torino. Per Nicholas sono i primi passi verso la scena principale e una eredità ingombrante sulle spalle.
Il metodo e Courtois Lentini senior mette subito le cose in chiaro spiegando le caratteristiche del figlio: «Nicholas - puntualizza sorridendo l’ex ala granata - per certi versi è più professionista di me; molto meticoloso negli allenamenti, diligente e determinato. Ha ampi margini di miglioramento, fisicamente è più alto. L’ho seguito diverse volte dagli spalti e ci confrontiamo spesso, lui mi chiede consigli. Credo sia un vantaggio anche per lui sentire il mio punto di vista, quello di un attaccante. Il resto si vedrà». Dall’altra parte c’è il giovane portiere granata, deciso a fare strada. «Portare questo cognome all’inizio non è stato facile, tutti mi consideravano per questo, poi con il passare del tempo ho guadagnato sul campo le mie opportunità. Penso solo ad allenarmi e curare i dettagli. Con mio padre parlo spesso, la sua esperienza mi è utile per capire certe cose in campo. A chi mi ispiro? Certamente tra i portieri moderni mi piace molto il belga Courtois: straordinario». Chiusura ancora con Nicholas e il tifo diviso a metà. «Da bambino - rivela - ero innamoratissimo del Milan, ora ho il cuore diviso. Il Toro fa parte della mia vita e la maglia granata la sento inevitabilmente cucita addosso». Parola di Lentini.