Filippo Facci, Libero 28/6/2014, 28 giugno 2014
TUTTI D’ACCORDO
Dopo l’archiviazione del Csm (Consiglio superiore della magistratura) dell’esposto del procuratore aggiunto Alfredo Robledo contro il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati per presunte irregolarità nelle assegnazioni, Bruti Liberati ha provveduto a nuove assegnazioni che hanno portato a un nuovo esposto del procuratore aggiunto Robledo: se ne occuperà il Csm. Questo però avverrà dopo le elezioni per il rinnovo del Csm (6 e 7 luglio) che redistribuirà il peso delle correnti del Csm: le quali appaiono divise, soprattutto, dall’intervista del vicepresidente del Csm Piero Vietti (che anticipava l’archiviazione pro Bruti Liberati) e poi dalla lettera del capo dello Stato (che è anche presidente del Csm) rivolta al vicepresidente del Csm e che pare appoggiasse Bruti Liberati contro il parere del Csm: anche se nessuno ha mai letto davvero la lettera a parte Piero Vietti, vicepresidente del Csm. Il nuovo Csm dovrà inoltre decidere se il pensionamento di Bruti Liberati dovrà avvenire in ottobre o a dicembre 2015, grazie a una deroga accreditata dal Csm. Ora si parla di una circolare in difesa dell’indipendenza della magistratura che una parte del Csm vorrebbe rivolgere contro un’altra circolare emessa da un’altra parte del Csm che a sua volta difenderebbe l’indipendenza della magistratura: lo sostiene Magistratura Indipendente. Ma anche le correnti di Unicost, Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia paiono unite su un punto: è colpa di Berlusconi.