Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  giugno 28 Sabato calendario

DAI VECCHI ACCIACCHI AL DOLORE ALLA SCHIENA “OGNI TANTO CHIEDE TROPPO A SE STESSO”


CITTÀ DEL VATICANO.
«Gli impegni del Santo Padre in agenda per sabato 28 e domenica 29 giugno sono confermati. Non ci sono motivi di preoccupazione per la salute del Papa». Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, cerca di spegnere sul nascere le preoccupazioni sulla salute del pontefice. E dice: «È stata soltanto una indisposizione improvvisa», poiché «fino a mattina inoltrata il programma era in piedi». E ancora: «Il ritmo degli impegni del Papa è talmente assillante, pieno, mattina e pomeriggio, e veniamo da un giugno talmente denso, anche per il viaggio in Terra Santa, che non sorprende che possano esserci momenti di indisposizione. Inoltre, già altre volte ha annullato appuntamenti all’ultimo momento. È una cosa normale perché quando il ritmo delle giornate è così intenso ci si può affaticare».
Ieri mattina Francesco aveva un’agenda piena, con la Messa a Santa Marta e le successive udienze ai cardinali e capi-dicastero vaticani Peter Turkson, Stanislaw Rylko e Fernando Filoni. Già in passato, a seguito di indisposizioni dell’ultima ora, c’era stato chi aveva avanzato dubbi sulla sua salute. In merito, però, da Oltretevere rimandano a una precisazione uscita sul sito “Il Sismografo”, particolarmente aggiornato sull’attività papale: «È noto che il Santo Padre ha una certa età e che lungo la sua vita ha avuto momenti critici, in particolare quando fu operato ad un polmone o fu sottoposto ad una colecistectomia d’urgenza.
È anche noto che le difficoltà ossee dei piedi gli causano sciatalgie improvvise che, tra l’altro, lui non fa nulla per evitare, soprattutto quando nella jeep piega la colonna vertebrale in modo poco prudente. La sua generosità e la sua fisicità pastorale, che lo spingono a raggiungere tutti senza risparmiarsi, non sempre lo aiutano. La sua però, alla fine, è una cagionevole salute di ferro».
Papa Francesco è un uomo di 77 anni. Ne aveva 21 quando gli venne asportata una piccola parte del polmone destro a seguito di una grave polmonite. Nonostante questi fatti non ha mai avuto particolari problemi di salute. Tuttavia, i ritmi della sua agenda da quando vive in Vaticano sono frenetici. Egli non se ne preoccupa, ma a volte è costretto a fermarsi. E lo fa con naturalezza, senza preoccuparsi delle dietrologie che accompagnano le sue decisioni. Più volte alcuni cardinali a lui più vicini gli hanno consigliato di rallentare, di fermarsi per un periodo, ma lui non li ascolta. La sua Chiesa “in uscita” non prevede soste. Ogni mercoledì, ad esempio, rimane parecchio tempo in piazza San Pietro al termine dell’udienza generale a salutare la folla. Tanto che non si ricordano udienze così lunghe.
L’ultimo stop è accaduto il 9 giugno, quando ha fatto rinviare alcuni incontri (tra l’altro l’udienza al Csm) all’indomani del vertice di preghiera in Vaticano con i presidenti palestinese, Abu Mazen, e israeliano, Shimon Peres, ed il patriarca ecumenico Bartolomeo I. La prima volta, invece, che ha saltato un impegno per motivi di salute è stato il 4 dicembre dell’anno scorso quando ad attenderlo in Aula Paolo VI c’erano i rappresentanti di Expo-Milano. Il 28 febbraio ha poi annullato la visita al seminario romano a causa di una indisposizione con un po’ di febbre. Per poter riposare, invece, ha fatto rinviare la visita al santuario della Madonna del Divino Amore del 15 maggio e le udienze di tabella del 16 maggio. Il 19 giugno, infine, ha scelto di non partecipare a piedi alla processione del Corpus Domini. Ieri, invece, il suo rinvio è giunto all’ultimo minuto e a danno di quanti il Papa ha tra i più cari, i malati.
L’agenda di Francesco sarà particolarmente fitta anche a luglio e agosto. Il 5 luglio sarà a Campobasso e Isernia per una nuova visita pastorale dopo Cassano allo Jonio di sabato scorso. Dal 13 al 18 agosto andrà in Corea del Sud per il suo terzo viaggio internazionale. Ad agosto, anche quest’anno, non trascorrerà neanche il consueto periodo di ferie dei Papi a Castelgandolfo. In sostanza, da quando è stato eletto al soglio di Pietro, non si è mai concesso un periodo di riposo prolungato, a differenza dei suoi predecessori che a luglio trascorrevano alcune settimane in montagna.
La salute del Papa è da tempo un argomento privilegiato della stampa e sono decine i Papi che hanno saputo da un quotidiano di essere gravemente malati, a volte addirittura in fin di vita, oppure di essere molto sani e robusti salvo morire qualche giorno dopo.

Paolo Rodari, la Repubblica 28/6/2014