Antonella Scutiero, Lettera43 27/6/2014, 27 giugno 2014
RAITRE, TELE-CASCHETTO
C’è un nome dietro al palinsesto di Raitre. E non è un direttore di rete o un dirigente Rai, né tantomeno un politico. È il trait d’union tra Fabio Fazio, Maurizio Crozza, Luciana Littizzetto e Giovanni Floris. Lui ama rimanere nell’ombra, lontano dai riflettori ma non dal potere di costruire carriere e show di prima serata. Giuseppe "Beppe" Caschetto, 57 anni, segno dell’Ariete, bolognese, sposato con una figlia, Federica, che gli fa da assistente, è uno che di sé ama dire: «Preferisco stare nascosto e essere considerato autorevole. Credo nel teorema Cuccia».
Una strategia che paga: il suo impero, che va dallo star management alle produzioni cinematografiche, spaziando per le tournée teatrali, ha un business da 40 milioni di euro. Solo la società di management artistico, Itc 2000, con sedi a Bologna e a Milano, in Foro Bonaparte 6, ha fatturato 5,1 milioni di euro nel 2011, con 1 milione di utili. È il cavallo di punta, quella che gestisce i tour nei teatri e soprattutto quasi tutti gli artisti, ma non è il solo biglietto per il successo di Caschetto: ci sono la Itc Movie per spot e cortometraggi e come casa di produzione televisiva, e Ibc Movie come casa di produzione cinematografica (tra gli altri, i film di Fabio Volo, Ficarra e Picone). E po la 9 aprile, che si occupa di distribuzione. Infine, la Bc srl è a supporto delle rappresentazione artistiche.
Se il suo nome dice poco al grande pubblico, gli addetti ai lavori lo conoscono bene: è uno degli agenti dei vip più potenti e accreditati, scuderia d’eccezione, e con la sua agenzia Itc 2000 ha capacità di incidere su decisioni e palinsesti. E dopo aver scorazzato per gli uffici di La7 di Urbano Cairo, ora pare essersi concentrato su RaiTre. Con successo.
Certo, c’è il caso Floris: il conduttore è da settimane in trattativa con la Rai, e i maligni - o i bene informati - dicono che sia stato proprio Caschetto a mettere in giro la voce di un interesse ad accaparrarsi il conduttore di Ballarò, così da pressare la tivù di stato. Il risultato? Floris, secondo le ultime indiscrezioni, resterebbe in Rai per almeno 630 mila euro e un doppio appuntamento con il suo show, ovvero il prime time settimanale più un inedito spin off quotidiano. Illuminante al riguardo, per capire il potere di Caschetto in quel di mamma Rai, un tweet di Andrea Montanari di Milano Finanza: «Beppe Caschetto entra in Rai Milano senza manco lasciare un documento (che dice di non avere con sé) tanto deve andare dall’ad ed è in ritardo».
Non solo il conduttore di Ballarò, comunque. Tanto per cominciare tra gli showman rappresentati dall’agente, battezzato sulla strada del mondo dello spettacolo da Bibi Ballandi, padre putativo di chiunque in Italia si affacci al mestiere, c’è pure Maurizio Crozza. Che rimarrà con il suo sketch in Ballarò, non si sa ancora se solo nel prime time o in entrambe le versioni: ci sono calcoli da fare sul budget, visto che l’agente aveva strappato per lui un contratto da 2.500 euro a puntata già l’anno scorso.
Nel palinsesto - appena presentato alla mano - l’elenco dei caschettiani è ancora lungo. C’è Fabio Fazio, confermato in prima serata il sabato, sempre in coppia con il giornalista de La Stampa Massimo Gramellini, per Che tempo che fa. Trasmissione che bissa la domenica in preserale, stavolta con il conduttore affiancato dalla storica sodale Luciana Littizzetto. Anche lei è tra i clienti della Itc 2000 e come Fazio era finita negli strali di Renato Brunetta per i compensi d’oro contrattati, manco a dirlo, dall’agente Caschetto: 1,8 milioni l’anno lui (più i diritti sul format della trasmissione), 20 mila euro a puntata lei «per dieci minuti di monologo», disse il parlamentare Pdl.
Per la cronaca, nell’agenda c’è pure Roberto Saviano, uno che su RaiTre, e con Fazio, si è fatto vedere spesso e volentieri: praticamente quando emerge dal buen ritiro di New York è quasi sempre lì che compare.
Come dimenticare, poi, In 1/2 h di Lucia Annunziata: appuntamento confermato la domenica alle 14.30 con le interviste della giornalista, attualmente direttore de L’Huffington Post Italia, e naturalmente parte della scuderia del manager bolognese.
Così come Geppi Cucciari, comica, conduttrice e attrice cagliaritana che sarà di nuovo sul piccolo schermo con la trasmissione Per un pugno di libri, dove ha trovato la conferma per la nona stagione della trasmissione che la vede al fianco di Piero Dorfles: ancora da decidere la data d’inizio e la collocazione nel palinsesto della nuova stagione, che dovrebbe partire all’inizio del prossimo anno.
Non solo Raitre, comunque. Se Caschetto va d’accordo con il direttore di rete Andrea Vianello quasi quanto con il suo predecessore Ruffini, che pare abbia goduto del suo supporto pure nel trasloco a La7, i rapporti con gli altri colleghi in Rai non sono male. E infatti anche sui primi due canali troviamo gli uomini della ITC2000. A partire dal giornalista Nicola Porro, appena confermato su Raidue con il suo Virus, trasmissione d’attualità in onda dalla prossima stagione il giovedì in prime time.
Sempre su Raidue il protégé Enrico Bertolino si guadagna una nuova short comedy per il preserata, Impazienti, insieme a Max Tortora. E su Raiuno sbarca Cristina Parodi, che affiancherà Marco Liorni nello storico content pomeridiano La vita in diretta. Insomma: in Rai il Caschetto non è mai stato così di moda.