Angelica Ratti, ItaliaOggi 27/6/2014, 27 giugno 2014
L’IRLANDA RIPARTE E I PUB SONO PIENI
Toccati dalla crisi che negli ultimi cinque anni li ha ridotti in stato semicomatoso, i bistrot irlandesi, i celebri pub dall’atmosfera carica di luppolo e musica celtica, tornano a fare il pieno di clienti. Costretti a risparmiare fino all’ultimo euro, gli irlandesi avevano smesso di svuotare pinte di birra e di bere whiskey. Ora che l’Irlanda si sta riprendendo economicamente, gli irlandesi stanno ritrovando la strada del pub. La brasserie C&C ha dichiarato che il suo risultato operativo è cresciuto del 23% quest’anno. In aumento sono anche i valori immobiliari: +1,4% in aprile. Una valorizzazione che va ad affiancarsi, secondo gli economisti dell’agenzia Bloomberg, ai circa 43 mila posti di lavoro creati nel paese dall’inizio dell’anno. Dublino ha attratto investimenti di importanti società, da Google a Facebook e Airbnb. Ben pagati, i nuovi arrivati non disdegnano di andare a bere qualcosa dopo il lavoro. E di colpo i pub, luoghi dove si socializza facilmente, sono tornati a fare il pieno, creando nuovo valore. L’anno scorso quasi 20 pub hanno cambiato proprietà, all’incirca il doppio rispetto al 2012. Un record, secondo i dati della società di consulenza immobiliare Cbre. Cinque vendite sono state realizzate nel primo trimestre 2014 per un valore medio di 1,5 milioni di euro. Uno dei casi più noti è quello di Foley che è stato ceduto per 3,3 milioni di euro, un valore ben superiore alla stima 2012 di 1,7 milioni di euro. Cifre che la dicono lunga su dove sta andando il paese che sta uscendo dalla crisi. In Irlanda, quando la birra va...
Angelica Ratti