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 2014  giugno 27 Venerdì calendario

QUEI TRUCCHI COI COLORI CHE CI SPINGONO A COMPRARE


Si dice che Mark Zucker­berg abbia scelto il blu come colore dominante per Face­book perché, essendo daltoni­co, era in grado di distinguerlo senza problemi. A parte il caso del social network di Palo Alto, però, di norma la decisione sul­le tonalità in un logo, in quel simbolo che identifica un’azienda e i suoi prodotti, è frutto di valutazioni ben ragio­nate.
Si scomodano studiosi e anali­sti, molti uffici del marketing la considerano quasi una scelta esatta: più immediati di uno slogan, più intuitivi delle for­me, più seducenti di un profu­mo, i colori ci colpiscono e ci di­cono qualcosa in più. Anche se quasi non ce ne accorgiamo; lo fanno in un modo sottinteso, che noi percepiamo inconsa­pevolmente.
Una forma di comunicazione non verbale in grado di suscita­re emozioni, persino d’infonde­re stati d’animo in chi guarda, sostengono alcuni. E, dunque, una preziosa arma che i pubbli­citari più abili sanno utilizzare a proprio vantaggio per suscita­re appeal in determinate cate­gorie di consumatori, oppure in specifici settori merceologi­ci.
Vale per gli acquisti tradiziona­li, ma anche per quelli fatti onli­ne: secondo Kissmetrics , socie­tà che analizza i comportamen­ti degli utenti nella Rete, spes­so clicchiamo su un sito invece che su un’altro proprio perché ad attirarci sono le tonalità, che influiscono per più dell’85 per cento nelle nostre decisio­ni di acquisto. Di gran lunga l’elemento più persuasivo tra gli aspetti visivi che contraddi­stinguono il logo di un brand , dicono questi osservatori. L’occhio vuole la sua (grossa) parte, quindi, e i colori ne sono l’elemento preponderante. Ciascuno con dei suoi propri messaggi subliminali.
Così il giallo infonde ottimi­smo, chiarezza, calore: scelto, non a caso, da McDonald, Ikea, ChupaChups. L’arancio vuole ispirare amichevolezza e brio, Fanta vi dice qualcosa? Il rosso invece dà un senso di energia, intensità, giovinezza. Infatti qui la lista è lunga: non solo Coca-Cola, anche Virgin, Lego, Canon, Pinterest, Nin­tendo, Netflix. Rosa e viola, dicono gli analisti di Kissmetrics, sono adatti ad aziende e prodotti creativi, in cui l’immaginazione è fonda­mentale: è il nuovo colore scel­to da Yahoo!, oltre che dal sito di annunci di lavoro Monster e dalla catena Hallmark. Se un’azienda vuole comunicare affidabilità, credibilità, forza deve optare per il blu.L’elenco di chi lo ha scelto, oltre Face­book, è lungo, soprattutto nel settore dell’IT e dell’high tech: da Dell a Hp, da Ibm a Twitter, fino alla Nasa, Intel, Word­press e Vimeo. Le tonalità del verde sono ov­viamente perfette per chi fa del­l’ «ecologico» il proprio tratto distintivo: è un colore che, sot­tolineano gli esperti, dice subi­to «sono naturale, sono sano, non faccio male al pianeta». E comunica anche tranquillità, pace, relax: lo hanno scelto, tra gli altri, Android, Spotify, Land Rover, la caffetteria StarBucks. Il grigio trasmette equilibrio e calma: è il colore che caratteriz­za i prodotti Apple (Steve Jobs, del resto, è sempre stato soste­nitore di un certo stile di vita) e il celebre logo della Mercedes. Il nero, invece, trasmette po­tenza, precisione, credibilità: lo hanno alcune grosse firme dell’abbigliamento sportivo come Puma e Nike.