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 2014  giugno 26 Giovedì calendario

FLAVIO CATTANEO SI METTE IN PROPRIO


Una seconda newco per Flavio Cattaneo, ex amministratore delegato di Terna.
Dopo che il manager aveva costituito qualche settimana fa a Roma la Essecieffe Investment, ora è nata la Essecieffe Services, controllata al 100% dalla prima. La newco, costituita nello studio del notaio romano Luca Troili con un capitale di 10 mila euro, vede Cattaneo come amministratore unico.
L’oggetto sociale del Cattaneo diventato imprenditore è piuttosto ampio: «La prestazione e la fornitura di consulenza tecnica, amministrativa, logistica e gestionale nonché la fornitura di tutti i servizi di supporto tecnico, compressivi eventualmente delle attrezzature informatiche, elettriche, degli arredi, nonché degli spazi da adibire a sedi operative», «L’analisi organizzativa e dei processi, l’analisi finanziaria, l’analisi del mercato della concorrenza e dell’infrastruttura tecnologica» e «il supporto alla pianificazione anche mediante l’elaborazione di strategie». Cattaneo si rivolge a clienti come «privati, imprese, società ed enti pubblici», ma anche a «banche e intermediari finanziari».
Il manager con la newco si occuperà pure di «valutazione di aziende anche al fine di favorire operazioni di fusione e compravendita», di «operazioni immobiliari», della «realizzazione di convegni studi, mostre aziendali», «pubblicazione di riviste settoriali», «promozione e svolgimento di attività di marketing, pr e sponsorizzazioni».
IL MATTONE DI VERONICA LARIO
Il mattone non regala grandi soddisfazioni a Miriam Bartolini meglio nota come Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, che però riesce ancora a farsi finanziare dalle banche. La sua Il Poggio srl, infatti, che ha un patrimonio di immobili in carico per oltre 46 milioni di euro, ha chiuso il bilancio 2013 in perdita per 540 mila euro, superiore al passivo di 191 mila euro dell’esercizio precedente.
Qualche giorno fa, l’assemblea guidata dall’amministratore unico Monica Maria Limonta ha deciso di rinviare a nuovo il disavanzo. Ma quel che balza agli pochi è anche il secco calo del fatturato da affitti passato, anno su anno, da 2,7 a poco più di 2 milioni: la perdita, dice la relazione sulla gestione, «è dovuta al carico degli ammortamenti, al mancato recupero dei costi gestionali degli immobili sfitti e agli interessi passivi del mutuo».
Proprio per questo, sono state avviate opere di miglioramento funzionale dell’asset immobiliare più importante, il «Palazzo Canova», sito a Milano 2 all’interno del complesso immobiliare denominato «Centro direzionale Milano 2». Comprato dalla Lario nel 2009 grazie a un mutuo di 34 milioni concesso allora dalla Banca Popolare di Sondrio consta di otto piani, con 94 porzioni immobiliari in parte utilizzate come uffici in parte come esercizi commerciali: supermercati (Il Crai) e un american wine bar di grido.
Il Poggio ha comunque ottenuto lo scorso anno un altro mutuo di 4 milioni: di 15 anni di durata, è stato erogato dalla Bcc di Carate Brianza e servirà proprio per far fronte alle spese di ristrutturazione di Palazzo Canova.
Nel patrimonio immobiliare della ex first lady ci sono anche tre appartamenti (uno a Olbia, uno a Bologna e uno a Londra), tre immobili a uso ufficio siti fa Milano e Segrate e 55 posti auto sottostanti al comune di Segrate, oltre all’americana Orchidea Realty Corp.

Andrea Giacobino, ItaliaOggi 26/6/2014