Claudia Casiraghi, Libero 26/6/2014, 26 giugno 2014
L’UNICO ITALIANO FELICE È ROCCO: ORA PUÒ #DARCIDENTRO
Tra i tanti volti mesti dei tifosi italiani rimasti con le pive nel sacco dopo la Caporetto di martedì, uno sembra illuminato. Il sorriso trattenuto a forza per non incappare nel rischio di prenderle di santa ragione, spicca prepotentemente sul viso di Rocco Siffredi, protagonista a modo suo del Mondiale azzurro cui ha regalato il suo #RoccoTieniDuro. Una sorta di campagna pubblicitaria mascherata a fioretto con la quale aveva promesso di esimersi dall’avere rapporti sessuali fino a che l’Italia fosse rimasta in gara. Ma il voto di castità del re del porno pare non essere servito a molto. La sua astinenza non ha messo certo gli azzurri al riparo dai morsi di Suarez né dalle espulsioni immotivate. E mentre in patria i tifosi si dividono, Rocco se la gode. Che gli frega a lui se c’è chi pensa che causa della disfatta italiana non sia Balotelli né tantomeno l’arbitro, ma la sua poca capacità di resistenza? Delle accuse di Rocco se ne fa poco. «La colpa non è mia», sentenzia dall’ultimo video della sua casta trovata. Ammiccante, alle spalle ha un letto matrimoniale dove ad attenderlo c’è la Gloria. «Ho tenuto duro per tantissimi giorni ed è un grande traguardo. Proprio per questo mi merito la Gloria». Non quell’ideale astratto che coronava un tempo le teste degli eroi, ma una bambolona in carne e ossa, o meglio, in reggiseno e pantaloncini. Non per niente l’hashtag che accompagna il video è cambiato, #RoccoDacciDentro si legge, i commenti sono migliaia. E risulta impossibile non pensare che per fortuna a tenere alto il tricolore, suscitando invidie negli uomini di tutto il mondo, ci pensa Rocco.