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 2014  giugno 25 Mercoledì calendario

TORNA LA VOGLIA DEL MATTONE, IN AUMENTO I MUTUI IMMOBILIARI

Le famiglie riprendono a investire nel mattone. Nel primo trimestre dell’anno si sono registrati «segnali incoraggianti per il credito alle famiglie». In particolare, dopo la flessione del 2013, nei primi 3 mesi del 2014 si è assistito ad una ripresa delle erogazioni di mutui immobiliari per acquisto di abitazioni (+6,2%) e di altri mutui (+12,4%). Lo evidenzia l’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia secondo cui tra gennaio e marzo «i flussi di nuovi crediti sono tornati a crescere rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie a un miglioramento del clima di fiducia delle famiglie in seguito ai primi segnali della possibile fine della fase recessiva e a condizioni di offerta più distese».
Il mercato dei mutui immobiliari alle famiglie consumatrici, spiega il rapporto, aveva chiuso il 2013 ancora in flessione, sebbene più contenuta rispetto a quella del 2012, quando i volumi si erano ridotti di oltre la metà. Nel dettaglio, i mutui per acquisto di immobili avevano fatto segnare la contrazione più intensa (-10%), mentre la componente degli «altri mutui» si era contraddistinta per una maggior tenuta (-3,7%). Sostanzialmente stabile (-0,2%) invece il credito al consumo, dopo la chiusura in negativo del 2013 (-5,3%). Nel dettaglio le erogazioni via carte di credito rateali-opzione, dopo il calo del 2013 (-1.9%), nel primo trimestre 2014 hanno mostrato una ripresa (+3%), grazie anche al lancio di nuovi prodotti sul mercato. Anche i finanziamenti finalizzati all’acquisto di autoveicoli e motocicli hanno chiuso il 2013 con una riduzione dei flussi (-6,6%), mentre nel primo trimestre 2014 le erogazioni sono tornate a crescere (+2,1%), interrompendo una serie negativa che durava dal secondo trimestre del 2010.
I finanziamenti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori quali arredo, ciclomotori, elettronica ed elettrodomestici, ed altri beni e servizi finanziabili, tra i quali viaggi, spese mediche, palestre...) proseguono invece nel trend di peggioramento: dopo il calo del 4,8% nel 2013, nel primo trimestre 2014 fanno segnare un -6,1%. Questa dinamica è riconducibile alla contrazione dei consumi delle categorie merceologiche cui i finanziamenti sono destinati. Anche per quanto riguarda i prestiti personali si registra un calo nel 2013 (-9,6%), che tuttavia è più contenuto rispetto al minimo toccato nel 2012, seguito da una ulteriore attenuazione della contrazione nel primo trimestre del 2014 (-1,9%).
Per quanto riguarda le prospettive, l’Osservatorio segnala che nel triennio 2014-2016 «la ripresa del mercato del credito alle famiglie si dovrebbe consolidare gradualmente, sebbene la cautela dell’offerta e l’incertezza da parte delle famiglie manterranno modesti i ritmi di crescita». Sempre nel periodo preso in considerazione, la previsione per il credito al consumo rifletterà ancora gli elementi di debolezza che continueranno a caratterizzare offerta e domanda: nel 2014 le consistenze del credito al consumo registreranno ancora un’ulteriore riduzione (-1,5%), cui seguirà una fase di crescita nel 2015.
Leonardo Ventura