Andrea Giacobino, ItaliaOggi 24/6/2014, 24 giugno 2014
BERLUSCONI PERDE UN MILIONE A TEATRO
Non c’è pace per il palcoscenico più caro a Silvio Berlusconi. Dopo che due anni fa è stato scoperto un consistente ammanco di cassa da parte di un dipendente, qualche giorno fa la Fininvest ha dovuto ripianare la perdita di oltre un milione di euro che si è aperta nei conti del 2013 de Il Teatro Manzoni, società che detiene lo storico locale sito nell’omonima via milanese e ricostruito nel 1950 dopo la guerra. Anno su anno il teatro attira sempre meno visitatori e sponsorizzazioni pubblicitarie considerato che il fatturato del 2013 è stato di 3,5 milioni rispetto ai quasi 4,4 milioni del precedente esercizio.
Il tutto anche se la stagione si è arricchita di due nuovi cartelloni («Il Cabaret» e «Il Movimento») che sia affiancano ai tradizionali cartelloni della Prosa e dell’Aperitivo in Concerto. Ma il calo del venduto è stato comunque pesante: l’attività teatrale ha fatturato 687.500 euro dagli 838.000 del 2012 (-18%), mentre l’Aperitivo ha segnato ricavi in diminuzione da 575.000 a 436.000 euro. In particolare le vendite di biglietti dell’attività teatrale tipica sono arretrate da 2,2 a 1,9 milioni e quelle dell’Aperitivo da 113 a 85 mila euro, segnando, in questo caso, anche un brusco stop delle sponsorizzazioni da oltre 1,1 milioni a 736.000 euro.
Il teatro Manzoni, insomma, attira sempre meno: prova ne è che le presenze totali di spettatori sono scese a 96.578 dai 102.207 del 2012 e pure l’Aperitivo ha visto presenze in calo da 13.553 a 10.473. La società, presieduta da Danilo Pellegrino che è anche direttore generale di Fininvest, prevede un altro anno di sofferenza: tanto che ha chiesto alla holding del Biscione guidata da Marina Berlusconi di impegnarsi a versare entro fine anno un altro milione.
UNICREDIT CON UNA NUOVA SOCIETÀ NELL’IMMOBILIARE
Unicredit ha costituito poche settimane fa la newco che opererà con un folto gruppo di agenti immobiliari, attinti dalle risorse interne. E, parallelamente, la banca di piazza Gae Aulenti rescinderà le joint venture che ha attualmente in essere in questo settore, anzitutto cedendo la quota del 9,5% che detiene in Mediofimaa, società di brokeraggio immobiliare controllata da Fimaa (Confcommercio) e partecipata anche da Allianz. Così a Milano davanti al notaio Pietro Sormani è stata costituita Unicredit Subito Casa (Usc) che, con un capitale di 500 mila euro, ha nel suo oggetto sociale «l’attività di mediazione e intermediazione relativamente alla compravendita e alla locazionedi beni immobili, ad uso residenziale, commerciale e industriale». Presidente di Usc è Edoardo Massaglia mentre nel consiglio d’amministrazione siedono Bernard Belusic, Luciano Bovini, Anna Maria Ricco, Adriano Rivolta e Remo Taricani.
Massaglia è attualmente alle Relazioni con le comunità territoriali dell’istituto guidato da Federico Ghizzoni. Classe 1943, torinese di nascita, Massaglia ha un lungo curriculum iniziato in Cassa di Risparmio di Torino (Crt) dove arriva ad essere vicedirettore generale, poi è direttore generale di Banca Mediocredito, presidente dell’Iccri e direttore generale di Banca Crt con l’avvio dell’operazione Unicredito Italiano. Nel 2002 diventa direttore generale di Unicredit Banca, poi direttore corporate identity del gruppo Unicredit ove successivamente cura i comitati territoriali e lo start up della banca in Sicilia per lo sviluppo del turismo nel Mezzogiorno, con la creazione di Sicilia Convention Bureau di cui è presidente operativo. Bovini è consigliere di Creditas Vita e Taricani di Creditras Assicurazioni.
Andrea Giacobino, ItaliaOggi 24/6/2014