Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  giugno 22 Domenica calendario

SE LA STORIA VIENE SVENDUTA A 7.934 EURO

La cifra tonda è 7.934 euro. Ecco quanto ha incassato il Campidoglio per concedere (leggi: privatizzare) un’area preziosa e delicata come il Circo Massimo per il concerto dei Rolling Stones. Lo ha rivelato ieri Alessandro Capponi nella Cronaca di Roma del Corriere. Il sindaco Ignazio Marino, grande fan dei Rolling, ribatte che l’organizzazione pagherà 90.000 euro per far funzionare la metropolitana fino all’1.30 e per gli straordinari della polizia locale, più altri 75.000 euro per i servizi igienici e sanitari, altri fondi per la pulizia dell’area. In tutto 170.000 euro. Replica ridicola e paradossale: non sono aiuti al Campidoglio, ma doverose voci di spesa. Nessuna Capitale regala servizi a un concerto privato da 70.000 spettatori. Figuriamoci se può farlo Roma, economicamente allo stremo, come ripete sempre Marino. Resta quel bonifico di 7.934, unico beneficio per il Comune: una ingiustificabile e vergognosa svendita di un pezzo del nostro patrimonio archeologico. Domani sarà istruttivo verificare i possibili danni non solo alla cavea ma anche al patrimonio arboreo: pesanti strutture sono state poggiate sulle radici dei vecchi pini vincolati come tutta la zona. Perché forse va chiarito un punto. Un conto è il benemerito intervento dei privati a sostegno del Patrimonio. Altra prospettiva è la colpevole liquidazione per una manciata di euro di un bene che appartiene alla collettività. Non solo ai membri della giunta Marino appassionati di rock.