Camilla Conti, Il Fatto Quotidiano 21/6/2014, 21 giugno 2014
L’EX DEPUTATO CHE PIACE ALLA LOBBY
Milano
L’accusa è stata lanciata da un deputato veronese del Movimento 5 Stelle, Mattia Fantinati: Alberto Giorgetti, ex sottosegretario del governo Letta in quota Forza Italia con delega al settore dei giochi e delle scommesse e fresco di dimissioni dalla carica di parlamentare, potrebbe andare a lavorare per Gtech, la ex Lottomatica. Ovvero, starebbe per passare dalla parte della società leader mondiale nelle lotterie e scommesse controllata dalla De Agostini delle famiglie Drago e Boroli. Giorgetti, interpellato dal Fatto , parla della “ennesima intimidazione” dai grillini e aggiunge: “Oggi sono un privato cittadino, libero di valutare le offerte di lavoro che mi verranno fatte. Al momento sono dipendente in aspettativa di Unicredit“. Quanto a Gtech, un portavoce spiega che per policy aziendale la società non commenta le indiscrezioni.
Di certo, lo scorso 11 giugno aveva sorpreso la decisione di Giorgetti di lasciare il parlamento annunciata dal presidente del gruppo Renato Brunetta e motivata con "ragioni professionali e famigliari". Giorgetti era entrato in parlamento nel 1996 con le liste di Alleanza Nazionale, in cui è stato a lungo l’uomo di riferimento di Maurizio Gasparri nel capoluogo veneto, da allora era sempre stato rieletto. Già coordinatore regionale del Pdl in Veneto e sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi e del governo Letta, aveva abbandonato Ncd dopo la mancata riconferma come vice al Tesoro, tornando in Forza Italia. Ora però ha deciso di tornare sul mercato del lavoro. E la futura destinazione potrebbe essere in conflitto con il suo passato secondo i grillini che hanno più volte indicato l’ex sottosegretario fra i responsabili di un certo ostruzionismo messo in atto dal precedente governo per frenare le loro iniziative parlamentari contro l’azzardo. “A voler pensar male quasi sempre ci si azzecca”, ha commentato Fantinati. “La mia azione di sottosegretario – ribatte Giorgetti - è stata sempre a presidio del gioco legale e contro ogni gioco illegale. E comunque una volta fuori dalla Camera non spetta al Movimento 5 Stelle fare valutazioni sul mio futuro”.
Camilla Conti, Il Fatto Quotidiano 21/6/2014