Focus 7/2014, 20 giugno 2014
LE SCIMMIE SANNO RICONOSCERE IL VALORE DEL DENARO?
Ebbene sì. A quanto pare anche alcuni primati sono sensibili al fascino dei soldi. È quanto risulta dagli studi della Unit of Cognitive Primatology, parte dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, specializzato nella comprensione dei processi cognitivi dei nostri “cugini”.
In particolare, i test sono stati condotti sui cebi cappuccini, che hanno prima imparato ad associare determinati oggetti a cibi di diversa qualità. Dopodiché, sostituendo il cibo con gli oggetti, si è visto che le scimmie tendevano a scegliere le cose che si associavano alle pietanze che avevano mangiato con più gusto: con la scelta dell’oggetto trasferivano a questo il valore del cibo a esso associato, distinguendo gli oggetti collegati ai cibi di maggior “valore”. Come quando, con l’invenzione del denaro, è stato collegato a esso il valore di un oggetto concreto.