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 2014  giugno 20 Venerdì calendario

IL CSM ARCHIVIA IL CASO BRUTI-ROBLEDO


ROMA.
Se quella giocata su Milano fosse una partita la si potrebbe sintetizzare così: vince Bruti, perde Robledo. Anche grazie all’arbitraggio di Napolitano e di Vietti, i numeri uno e due del Csm. Decisione «rispettosa delle indicazioni del presidente» dice Vietti. A quattro mesi dalla “bomba” Robledo, le 20 pagine di esposto inviate al Csm con le presunte inadempienze e violazioni del procuratore di Milano Bruti Liberati contro il suo aggiunto, il Csm chiude la pratica con un “non luogo a procedere”. Tecnicamente, con 16 voti a favore, viene archiviata l’ipotesi di trasferire d’ufficio tutti e due, o anche uno solo dei protagonisti. Non c’è materia per farlo. Vietti vota con Unicost e Area, il centro e la sinistra della magistratura, ma anche con i laici di centrodestra e centrosinistra.
Resta isolata sulle sue posizioni Magistratura indipendente, la destra delle toghe, che avrebbe voluto la mano dura contro Bruti, al punto da chiedere al Guardasigilli “un’ispezione politica” su Milano. Non ce la fa a votare, per via di altri urgenti impegni, il presidente della Cassazione Santacroce. Si astiene il procuratore generale della Cassazione Ciani perché sarà lui, assieme al Guardasigilli, a valutare se su singoli episodi esistono gli estremi per un’azione disciplinare. Il fascicolo Sea, “dimenticato” da Bruti in cassaforte, ma sul quale Robledo dimostrò inerzia investigativa.
Le carte riservate di Expo, raccolte indebitamente e inviate da Robledo al Csm come pezza d’appoggio per le sue argomentazioni anti-Bruti. Sul tavolo dei padroni dell’azione disciplinare non c’è nulla invece che riguarda i processi Ruby 1,2,3, segnalati da Robledo per varie, e sempre presunte anomalie che alla fine la maggioranza del Csm ha messo da parte. Tutte le carte finiranno anche alla quinta commissione che, ormai col nuovo Csm, dovrà valutare la riconferma di Bruti nell’incarico di procuratore (fino al dicembre 2015, perché poi scatta per lui la nuova età pensionabile del decreto Renzi). Non passa la richiesta di trasferire Robledo, chiesta dall’inedita coppia Zanon (costituzionalista in quota Pdl) e Nappi (ex Area) che piglia solo i voti dei proponenti.

l. mi., la Repubblica 20/6/2014