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 2014  giugno 19 Giovedì calendario

La controprova della seconda partita ha sgonfiato il Brasile e l’Olanda: la loro qualificazione non è in bilico, il gioco invece ha fatto discutere soprattutto i brasiliani, ampiamente insoddisfatti di cosa hanno visto finora e già critici con Scolari

La controprova della seconda partita ha sgonfiato il Brasile e l’Olanda: la loro qualificazione non è in bilico, il gioco invece ha fatto discutere soprattutto i brasiliani, ampiamente insoddisfatti di cosa hanno visto finora e già critici con Scolari. Vedremo cosa accadrà all’Italia. Dall’eccesso di scetticismo a quello di fiducia dopo il successo sugli inglesi il passo è stato troppo corto, si aspetta la prova con la Costarica per consolidare le buone impressioni, preparandoci a un match scorbutico contro una delle formazioni più catenacciare del Mondiale e per nulla da terzo mondo. Sapere in anticipo il risultato di Uruguay-Inghilterra è uno stimolo se vinceranno gli inglesi, non una garanzia. Dopo la prima tornata e l’avvio della seconda la buona notizia è che la griglia del pronostico è migliorata per gli azzurri che hanno superato una delle tre partite «vere» dell’avvio perché l’Inghilterra è forte e se supera il girone ne sentiremo ancora parlare. Si erano sopravvalutati molti avversari. Le distanze si sono accorciate persino col Brasile che non pare come un’entità imbattibile, dell’Argentina vista con la Bosnia il commento più spontaneo è «tutto qui?», si è ridimensionato il fiacco Uruguay, si è schiantata la Spagna, il Belgio sembra immaturo, la Russia di Capello è inconsistente, spariscono le africane. Il Mondiale si è raggrumato, con una sola squadra davanti a tutte: la Germania che ha spazzato una rivale seria e ha dato una dimostrazione di forma, di equilibrio e di qualità. Un’altra ragione perché l’Italia cerchi la vittoria del girone, spostandosi nel lato del tabellone sgombro dai tedeschi. 2. GERMANIA: I TEDESCHI SONO CRESCIUTI - SERVIREBBE SUPERMARIO I tedeschi hanno impressionato per il modo in cui hanno reso irrisorio un ostacolo alto come il Portogallo dell’irriconoscibile Cristiano Ronaldo. È vero che sono andati in vantaggio con un rigore e hanno giocato un’ora con l’uomo in più ma la sostanza è stata straordinaria, con Muller trasformato magnificamente da rifinitore a uomo d’area. Rispetto al 2010 sarebbe una partita in salita, lo si era già capito dall’amichevole di Milano. L’Italia può opporre la regia di Pirlo e gli inserimenti di Candreva e Marchisio a sorprendere la difesa abbastanza statica. Ma ci va una prova al 120%, in primis di Balotelli. Germania 60% - Italia 40% 3. BRASILE: IL DIVARIO SI È RIDOTTO SELEÇAO MIGLIORE DIETRO Il divario si è ridotto anche se i padroni di casa hanno ancora un vantaggio e godranno di qualche aiutino, come con la Croazia. Il Brasile però ha deluso, come nell’82, nella mancanza di una punta affidabile, visto il Fred di questi giorni, e nell’appannamento di Dani Alves e dei centrocampisti con poca personalità. Col Messico s’è vista molta confusione che contrasta col gioco organizzato e metodico degli azzurri contro l’Inghilterra. A centrocampo finora non c’è stata partita a favore dell’Italia, sulla qualità dei singoli il discorso cambia. Le difese hanno scricchiolato, leggermente meglio la sudamericana. Brasile 55% - Italia 45% 4. ARGENTINA: NOI SIAMO UNA SQUADRA: LORO, MESSI PIÙ DIECI Prandelli ha superato Sabella. Per entrambe le squadre la manovra è stata lenta ma non s’è capito quale sia l’idea di gioco dell’Argentina se non la ricerca dell’invenzione di Messi e il guizzo delle punte. L’Italia invece nella prima partita ha abbassato volontariamente il ritmo, con idee più chiare e deve lavorare per migliorarne l’efficacia, soprattutto con un’alternativa nel modo di attaccare. Se dovessimo giocarcela in questo momento si vedrebbe una squadra contro un fuoriclasse cui è bastata una sola giocata giusta in 90’ per sistemare le cose con i croati. Ma Messi contro le formazioni italiane ha faticato spesso. Argentina 45% - Italia 55% 5. OLANDA: AVREMMO DELLE CHANCE CONTRO LA DIFESA FRIABILE Il 5-1 alla Spagna aveva fatto schizzare le quotazioni dell’Olanda (malgrado 20’ iniziali di dominio spagnolo e le papere di Casillas). Le incertezze con l’Australia le hanno ridimensionate. La giusta via è nel mezzo. Attaccata con un pressing energico e un ritmo alto la squadra di Van Gaal soffre e la soluzione è nel contropiede che Robben costruisce spesso da sè non avendo un centrocampo che appoggia lui e Van Persie. La pericolosità cresce moltissimo se si concede libertà di azione e di fraseggio vicino all’area. Nella costruzione del gioco e nell’attacco a una difesa friabile l’Italia ha buone chances. Olanda 50% - Italia 50% 6. FRANCIA: BENZEMA UOMO CHIAVE MA ABBIAMO L’ANTIDOTO Occhio ai francesi che, se vincessimo entrambi il girone, troveremmo solo in finale: anche fatta la tara su un avversario scadente come l’Honduras sono in crescita e hanno superato lo choc del forfait di Ribery. Deschamps ha messo attorno a Pogba (incerto il suo esordio), la squadra migliore degli ultimi anni, buona per esaltare Benzema cui hanno giovato le cure di Ancelotti al Real. L’Italia vista con gli inglesi la saprebbe frenare con il possesso palla e probabilmente vincerebbe perché ha una manovra più solida, una migliore copertura e, se Balotelli tiene, anche un attaccante per loro scorbutico. Le differenze sembrano minime. Francia 47% - Italia 53%