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 2014  giugno 19 Giovedì calendario

SE IL SUPERMERCATO SCOMMETTE SULL’ITALIA


Se domani l’Italia di Mister Prandelli vincerà ancora - questa volta contro la Costa Rica - il signor Rossi, una volta finito di festeggiare, potrà mettersi tranquillamente seduto a fare due conti. Sabato mattina, nell’ordine, potrà uscirsene con una spesa ripagata, una cena a sbafo o quasi, e avvicinarsi all’obiettivo di sbancare il proprio rivenditore di elettrodomestici. Dove tutto, per l’appunto, ebbe inizio.
Era il 2006, quando l’allora gran capo di Mediaworld, Pierluigi Bernasconi, ebbe un’idea: ripagare con buoni acquisto il 100% della spesa sostenuta per l’acquisto di un televisore superiore ai 32 pollici nel caso l’Italia avesse vinto il Mondiale. L’ultimo rigore segnato da Fabio Grosso sotto il cielo di Berlino consegnò il quarto titolo all’Italia, fece esultare un Paese e un po’ di più i 13 mila clienti del gruppo che costarono 18 milioni di euro.
Pentimenti? Macché. Il concorso si è allargato oltre le tv, agli acquisti - effettuati tra il 15 e il 29 maggio scorsi - di prodotti in un paniere dove trovano spazio grandi elettrodomestici, fotocamere, tablet, smartphone. Si tratta di scegliere: accettare il 10% di sconto subito o rischiare e scommettere sull’avanzata dell’Italia. Si parte col 15%, se la Nazionale accede agli ottavi, al 30% per i quarti fino ad arrivare al 200% se i nostri vincono la finale. «Nel 2006 fu un’operazione plurivincente», dicono dal gruppo. «Nelle due settimane di vendita raggiungemmo il 30% della quota di mercato». Oggi un obiettivo tanto più attuale, vista l’anemia dei consumi.
Trasformare il grande magazzino nel nuovo Totocalcio sulla Nazionale (un produttore come Lg, per dire, mette in palio uno smartphone se si indovina, numero di gol incluso, il risultato delle partite) può essere un affare, seppure assai dispendioso. Per la prima volta ci prova anche la grande distribuzione organizzata: è il caso di Carrefour Italia. Quando l’Italia vince una partita, rimborsa tramite buoni sconto il 100% (il 50% se perde o pareggia) della spesa effettuata su un paniere di beni alimentari e no, spiega l’ideatore dell’iniziativa, il direttore commerciale e marketing di Carrefour Italia, Gregoire Kaufman. L’iniziativa ha i suoi rischi. In parte a coprire i costi ci sono i produttori interessati a finire nel paniere. Ma, «nel caso l’Italia dovesse arrivare in finale, ci siamo premuniti, assicurandoci con i Lloyd’s di Londra - racconta -. Dopotutto vorrebbe dire un mese intero di rimborsi totali». Ma Kaufman è entusiasta: «Volevamo fare qualcosa in sintonia con il Paese, fare il tifo per l’Italia». Il riscontro c’è. Da un lato «verifichiamo un’esplosione sui social network, dove la pagina dedicata all’iniziativa è passata a 1,2 milioni di visite». Presto per avere i numeri delle vendite, ma «già sabato e domenica, dopo la vittoria con l’Inghilterra, sono stati i giorni più forti che abbiamo avuto da tanti anni a questa parte». Il manager assicura che «per il momento abbiamo interesse che l’Italia vinca, almeno finché continuerà a far crescere il numero dei clienti».
La scommessa? «Che la loro spesa vada oltre il paniere della promozione» e ripaghi così l’investimento. Anche i ristoranti provano a cavalcare il tifo per gil azzurri. McDonald’s il giorno dopo il successo con l’Inghilterra ha distribuito gratis 124 mila Crispy McBacon. Per la Costa Rica si prepara a raddoppiare il menu acquistato. Anche Msc crociere - con un’iniziativa via Twitter - offre sconti sulle vacanze, promettendo sorprese in caso di vittoria dell’Italia.

Francesco Spini, La Stampa 19/6/2014