Rita Querzé, Corriere della Sera 14/6/2014, 14 giugno 2014
UNA DONNA AL VERTICE DEL FISCO E UN’AMBASCIATRICE PER LA NATO
MILANO — Enit, Istat, Agenzia delle Entrate, Agenzia del demanio, Agenzia dei beni confiscati e Consob. È una raffica di nomine quella annunciata ieri sera dal presidente del Consiglio. Se si esclude l’Anac, Agenzia nazionale anticorruzione, si tratta di sette poltrone, tra cui anche quella di ambasciatore d’Italia alla Nato. Di queste, tre vengono affidate alle donne.
Rossella Orlandi è il nuovo direttore dell’Agenzia per le Entrate e prenderà il posto di Attilio Befera. Anna Genovese occuperà il ruolo vacante di commissario della Consob. Al vertice dell’Istat Giorgio Alleva succede all’ex ministro del Lavoro del governo Letta, Enrico Giovannini. All’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo, arriva Cristiano Radaelli, mentre Stefano Scalera mantiene la guida dell’Agenzia del demanio. Umberto Postiglione è stato nominato all’Agenzia dei beni confiscati. Per finire, Mariangela Zappia, classe 1959, arriva alla rappresentanza presso l’Alleanza atlantica a Bruxelles, al posto di Gabriele Checchia, che passa all’Ocse a Parigi.
All’Istat Giorgio Alleva ha sbaragliato altre candidature illustri tra cui quella di Enrico Giovannini, disponibile al bis, e quella dell’economista Fiorella Kostoris. Alleva è un docente della Sapienza di Roma. Dal 2003 al 2007 è già stato consigliere Istat. Cinquantanove anni, Alleva è stato anche consulente alla Fao.
La nuova commissaria Consob, invece, Anna Genovese, insegna diritto commerciale a Verona. È siciliana di Aci Catena, provincia di Catania, e ha 49 anni. Al suo attivo il lavoro di ricerca svolto alla London School of Economics e presso il Max Planck Institut di Amburgo.
Genovese va a sostituire Michele Pezzinga, uscito sei mesi fa dall’autorità che vigila su Borsa, società quotate e mercati, per scadenza del mandato. Il governo Monti aveva deciso lo snellimento dell’organismo che dopo 38 anni è passato da cinque a tre membri. Oggi Genovese andrà ad affiancare Paolo Troiano e il presidente della Consob, Giuseppe Vegas.
All’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo, arriva Cristiano Radaelli, 60 anni, presidente Anitec (associazione nazionale delle industrie di informatica, telecomunicazioni ed elettronica di consumo) e vicepresidente della Confindustria digitale.
Che cosa c’entra un curriculum «tecnologico» con l’industria del turismo è presto detto. L’intento del governo è puntare sulla Rete e sulle infrastrutture digitali per promuovere l’Italia all’estero. Radaelli è stato confermato alla guida di Anitec fino al 2016 ed è membro del board di Digital europe, associazione che rappresenta i produttori di information technology presso la Comunità europea.
La nuova guida dell’Agenzia del demanio in realtà è una conferma. Stefano Scalera resta sulla poltrona di direttore. Per lui un compito impegnativo. L’ultima legge di Stabilità prevede ricavi dalla cessione di immobili pubblici per 500 milioni quest’anno e altri 500 l’anno prossimo. Obiettivo in linea con i 370 milioni ricavati dal Demanio nel 2013 con l’operazione di cessione di immobili alla sgr della Cassa depositi e prestiti.
Per finire, Mariangela Zappia, 55 anni, rappresenterà l’Italia presso l’Alleanza atlantica a Bruxelles. Zappia è un diplomatico di lungo corso: fino a ieri le era affidata la rappresentanza dell’Unione Europea presso l’Onu a Ginevra, ruolo che occupava a partire dal 2011.